Allarme incendi, Italia prima in Europa. Bruciati 140mila campi di calcio

Dall'inizio dell'anno 393 roghi, peggio della Grecia. Colpa del riscaldamento climatico. E la Protezione civile lancia l'allerta: questa sarà la settimana più rovente dell'estate

Vigili del Fuoco al lavoro

Vigili del Fuoco al lavoro

In quest'restate rovente, l'Italia ha finora il primato europeo per numero di incendi (393) divampati, mentre è seconda a un'incollatura dalla Grecia per gli ettari divorati dalle fiamme. Stando ai dati dell'European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea, in Italia - dall'inizio dell'anno a oggi- sono bruciati 102.933 ettari di terreno, un'area grande quanto 140mila campi da calcio. Si tratta del quadruplo rispetto ai 28.479 ettari arsi, in media, ogni anno dal 2008 al 2020. Finora nella Penisola sono scoppiati 393 incendi di grandi dimensioni (oltre i 30 ettari), contro una media di 224 nel periodo 2008-2020. Incendi causati dai cambiamenti climatici. Colpite soprattutto le Regioni del Sud, soprattutto Sicilia e Sardegna. Da giorni le fiamme stanno devastando anche la California, alle prese con il più vasto incendio della sua storia. Bruciano migliaia di ettari anche in Turchia e Russia a conferma che si tratta di un allarme planetario come attestato dall'ultimo Rapporto Onu sul clima (IPCC) ha confermato che la temperatura superficiale globale della Terra ontinuerà ad aumentare almeno fino alla metà del secolo corrente e i livelli di riscaldamento globale di 1,5°C e 2°C al di sopra dei livelli pre-industriali saranno superati entro la fine del 21° secolo a meno che nei prossimi decenni non si verifichino profonde riduzioni delle emissioni di CO2 e di altri gas serra.  

 

L'immagine della Fire Information for Resource Management System della Nasa: i punti rossi
L'immagine della Fire Information for Resource Management System della Nasa: i punti rossi

Intanto la Protezione civile lancia l'allarme per quella che sarà la settimana più rovente dell'estate con temperature che, al Sud, potranno arrivare a toccare i 48 gradi. E i primi segni tangibili di questa nuova ondata di calore si avranno già domani, con 4 città da bollino rosso (Bari, Campobasso, Latina e Roma). Un numero che mercoledì raddoppierà (con Frosinone, Palermo, Perugia e Rieti che si aggiungeranno all'elenco). Il bollino rosso viene utilizzato nel bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute per contrassegnare i centri urbani dove si registra il massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione, non solo quindi solo per le fasce più deboli come malati e anziani come invece indica il bollino arancione.  A determinare quest'ondata di caldo in arrivo, spiegano i meteorologi  è un anticiclone subtropicale africano che si sta espandendo con sempre maggiore forza per raggiungere il nostro Paese. La massa d'aria in arrivo si preannuncia rovente fino a 28-30 gradi a 1500 metri di altezza e questo potrebbe tradursi in temperature massime fino a 47-48 gradi al Sud,Sicilia e Sardegna tra martedì 10 e giovedì 12 agosto. Ma i termometri saliranno anche al Centronord: fino a 38 gradi a Roma, Firenze, Bologna, ci penserà l'afa a rendere il tutto più insopportabile.