Alfredo Buda morto in elicottero: patteggia 8 mesi il pilota bresciano Giorgio Oliva

Il velivolò si schiantò il 25 ottobe 2020 a Cervinia: l'incidente costò lavita al manager 59enne di Odolo

I soccorsi

I soccorsi

Odolo (Brescia), 1 febbraio 2023 - Si è concluso con il patteggiamento di una pena di otto mesi (sospesa grazie al beneficio della condizionale) il procedimento a carico di Giorgio Oliva, il 63enne imprenditore bresciano che il 25 ottobre 2020 pilotava l'elicottero precipitato sui monti di Cervinia, in Val D’Aosta.

Un incidente che costò la vita ad Alfredo Buda, 59 anni, manager della Iro (Industrie riunite odolese) di Odolo, in Vallesabbia. Buda e Oliva, amici di lungo corso e colleghi, avevano trascorso una domenica sulle piste da sci aostane. Tornavano a casa, come era già accaduto altre volte, via cielo. Ma a destinazione non sono mai arrivati: durante il volo si schiatarono sul massiccio del monte Rosa.

I resti del Robinson R44 furono recuperati in una zona impervia, a quota tremila metri, dopo tre ore di ricerche complicate. Buda fu trovato moto, Oliva - titolare della Olifer, azienda del medesimo gruppo di Iro, della quale è vicepresidente - invece respirava ancora. Finì in Rianimazione a Berna, in Svizzera, e si salvò per miracolo. Sopravvissuto, fu iscritto al registro degli indagati dal pm di Aosta Luca Ceccanti per l’omicidio colposo dell’amico. Sulla scorta di una perizia, a magistratura ha ritenuto che quel giorno non vi fossero le condizioni di sicurezza adatte per mettersi in viaggio, a cominciare dalla scarsa visibilità per il muro di nebbia presente in quota. Oliva, pilota esperto, avrebbe dunque tenuto un comportamento incauto affrontandolo ugualmente. Risarciti i familiari della vittima, oggi ha chiuso il procedimento a suo carico daanti al tribunale di Aosta patteggiando.