Aereo rubato a Novi e costretto ad atterrare in Francia: il mistero del pilota

Il pilota, uno sloveno, è stato fermato e avrebbe consegnato una lettera alle autorità transalpine

Un Cessna 172 (foto di repertorio)

Un Cessna 172 (foto di repertorio)

Novi Ligure (Alessandria), 1 aprile 2022 - Ruba un aereo e decolla verso la Francia dove è costretto ad atterrare dai jet militari transalpini. A qualche giorno dalll'accaduto resta un giallo il furto del Cessna 172 dall'aeroporto Mossì di Novi Ligure e costretto da un caccia dell'aeronautica militare francese ad atterrare all'aerodromo Aix-Les Milles, vicino ad Aix-en-Provence, dopo avere sorvolato Piemonte, Liguria e Costa Azzurra.

Il pilota, un 33enne di nazionalità slovena, è stato fermato dalle autorità francesi, ma delle accuse nei suoi confronti si sa ancora poco, così come delle motivazioni del gesto. L'uomo ha consegnato ai militari francesi una lettera, scritta in inglese, ma i carabinieri di Novi Ligure non sono stati portati a conoscenza del suo contenuto. L'aereo è sotto sequestro.

"Ci affideremo a un avvocato che possa gestire la complessa vicenda - afferma Paolo Visentini, uno dei titolari della Scuola di Volo BePilot a cui è stato rubato l'aereo - per avviare la procedura di sblocco del velivolo. Speriamo il prima possibile possa smuoversi qualcosa, così potremo organizzarci per il recupero. Da giorni cerchiamo di dare senso a questa storia, non credo al caso. Come mai è capitato proprio a Novi? Penso che il pilota in questione frequentasse gli ambienti dell'aeroporto Mossì. Non la nostra Scuola ma magari per gli alianti e i paracadute. Deve aver avuto le idee molto chiare su dove andare, cosa fare, come muoversi".