Sanità, ecco la legge contro le aggressioni: "Tutelare chi aiuta il prossimo"

In Lombardia le aggressioni al personale sanitario sono state 1.142 solo nel primo semestre del 2019

Una corsia d'ospedale (foto archivio)

Una corsia d'ospedale (foto archivio)

Milano, 30 giugno 2020 - È stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia la legge sulla sicurezza degli operatori sanitari. Il testo finale, bipartisan, era una sintesi di due progetti di legge presentati dalla consigliera regionale del Pd, Carmela Rozza, e dal consigliere di Fratelli d'Italia Franco Lucente.  Tra il 2016 e il primo semestre 2019, è stato fatto notare nel corso della discussione del testo, sono state 4.887 le aggressioni al personale sanitario in Lombardia, 1.142 solo nel primo semestre del 2019. Nell'Ats della Città metropolitana di Milano in poco più di tre anni sono state invece 1.704, di cui 713 solo nel primo semestre del 2019.

"Occorre contrastare in modo deciso i fenomeni criminosi e le vili aggressioni verso donne e uomini costantemente impegnati nell'aiuto del prossimo" ha commentato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana. "La Lombardia - ha spiegato - è la prima Regione ad interviene sul tema con un proprio provvedimento". "Sicurezza per i nostri operatori sanitari e le nostre strutture - aggiunge -: è questa la volontà del nuovo progetto di legge approvato oggi all'unanimità in Consiglio Regionale, che a breve detterà le misure da porre in essere a tutela dei nostri medici, infermieri e operatori sanitari sul luogo di lavoro".