Manerba, aggredito in casa per i bitcoin: "Me li sono trovati davanti, è stato un incubo"

L'imprenditore è stato picchiato, legato e colpito con il taser, fermato un 25enne: si cerca un complice

Carabinieri

Carabinieri

Manerba (brescia), 31 agosto 2022 - Rientra a casa e viene aggredito brutalmente da due malviventi riusciti a pentrare nella sua abitazione, e che lo attendevano armati di  uno storditore elettrico per impossessarsi dei suoi averi, a cominciare dai bitcoin. Ma lui ha resistito, e i banditi sono scappati 'solo' con un Iphone e un paio di bracciali. Uno dei banditi - un 25enne nordafricano - è stato fermato nell'immediatezza dei fatti. Il complice - si ritiene un connazionale - è invece riuscito a scappare. E' quanto è successo lo scorso 7 agosto a un imprenditore trentenne straniero attivo nel settore della finanza e delle assicurazioni.

"Me li sono trovati di fronte, erano entrati dal retro, anche una vicina li ha visti" racconta la vittima, desiderosa di lasciarsi alle spalle il prima possibile la brutta esperienza. Di casa a Manerba, l'uomo è stato picchiato, legato con fascette da elettricista e colpito da ripetute scariche di taser da due uomini che a quanto pare volevano estorcergli valori in criptovalute. Appostati nel suo appartamento nel quale erano entrati dal retro muniti di taser, fascette, ricetrasmittenti, i rapinatori sono balzati addosso al malcapitato non appena ha aperto la porta. Nonostante le botte e le lesioni inferte da numerose scariche - giudicate guaribili in una quarantina di giorni - il broker assicuratore non ha ceduto le chiavi di accesso per le transazioni digitali ('La paura è stata tanta, ma ho tenuto duro") così i malviventi si sono dovuti accontentare di due bracciali e uno smarphone.

Uno - il 25enne, un incensurato che da poco si era trasferito da Londra a Brescia dove vivono i famigliari - è stato fermato nell'immediatezza dei fatti mentre tentata di dileguarsi a piedi, a circa 300 metri dall'abitazione.  Addosso aveva ancora le fascette. Il complice invece è sparito, ed è tuttora latitante. Carabinieri e procura gli danno la caccia. L'ipotesi più accreditata è che la rapina sia maturata in un ambito di conoscenze lavorative dell'imprenditore.