Milano, 29 dicembre 2013 - Faust e il vino, inteso come mondo e mondovisione. Arriviamo dopo almeno un film americano e uno francese (soltanto?), ma «Vinodentro» è il debutto dell’etichetta Tuk Movie, «nuance» della Tuk Music dedicata alle colonne sonore di film e documentari, da sempre dentro l’anima di Paolo Fresu autore.

La copertina è firmata dall’astrattista siciliana Carla Accardi, la collaborazione di Paolo con il regista Ferdinando Vicentini Orgnani risale al 2002 con «Ilaria Alpi. Il più crudele dei giorni» e continua con «Zulu meets Jazz», «Percorsi di pace», «Time in Jazz». C’è un libro in fondo al bicchiere e nel respiro di una tromba, «Vino Dentro» del bolzanino Fabio Marcotto, noir su un bancario che diventa wine-writer di fama. Recitano Vincenzo Amato, Giovanna Mezzogiorno, Lambert Wilson, Daniela Virgilio e Pietro Sermonti.
Scrive e suona Paolo Fresu, tromba e flicorno, effetti elettronici e pianoforte, con Daniele Bonaventura, bandoneon e pianoforte, che arrangia anche gli archi dei Virtuosi Italiani. Michele Rabbia aggiunge percussioni e «samplers». Perché è complesso il mondo dell’anima come quello del vino e di conseguenza lo spartito di Paolo in questi sedici temi, due di Mozart e uno del pianista. Introspezione e musicalità, souplesse danzante, un pensiero emotivo che canta e vola.

La scoperta di Fresu polistrumentista essenziale come la sua tromba che è voce scolpita nelle declinazioni sonore di un silenzio. Voci di dentro, in attesa del nuovo album del Paolo FresuQuintet, che compie 30 anni di attività.

di Marco Mangiarotti