Varese,  23 giugno 2013 - Inizia l'estate e con lei le lamentele dei residenti in centro, ma partono anche gli interventi di controllo. Mentre tutti i carabinieri delle stazioni provinciali l’altra sera sono stati impegnati  in un presidio palmo a palmo del territorio, i militari della compagnia di Varese sono intervenuti per rispondere alle richieste dei residenti nel centro storico, irritati per i rumori della movida.  I varesini si sono lamentati per frastuono e schiamazzi, principalmente nell’area di piazza Carducci e via Cavallotti. I militari dell’Arma hanno invitato i presenti a  ridurre il «volume»  e a entrare nei locali dove possibile, evitando la confusione in strada.

E ieri sono partiti anche i controlli estivi su ordine urbano e rumore nei pubblici esercizi da parte della Polizia locale. I baristi del centro, da parte loro, ammettono che la movida possa creare dei disagi a chi abita nelle immediate vicinanze ma chiedono un po’ di tolleranza anche ai residenti. «Se non ci fosse - sostengono - Varese sarebbe una città morta». «Il problema è che se a Varese non ci fosse nulla tutti tornerebbero a dire che è una città morta - dice Valentina Cardenia del bar Socrate in piazza Monte Grappa - ma appena si fa qualcosa qualcuno si lamenta perché la gente disturba. Da quello che ho potuto vedere l’altra sera non c’è stato nulla più del solito nelle serate estive, e non mi sembra nulla di eccessivo. Possiamo dire se mai  che i giovani sono molto maleducati nei comportamenti, ma quello non è un problema diverso e non si risolve con un “accanimento” verso la movida».

E poi, secondo gli esercenti, chi sceglie di abitare in centro dovrebbe accettare anche gli aspetti  legati a una confusione maggiore rispetto alle altre zone. «Non ci si può aspettare che nel centro di una città non si senta volare una mosca di sera - dice Cinzia Leone dell’Oca Ubriaca in piazza Carducci - A Varese , poi,  nei giorni lavorativi è tutto tranquillo, già a mezzanotte non c’è in giro più nessuno. Nei weekend d’estate la gente c’è, ma credo che sia normale in un centro storico». 

I controlli dell’altra sera non si sono limitati al capoluogo. Per contenere gli abusi tipici del fine settimana nei comuni del medio alto Varesotto i Carabinieri hanno operato contemporaneamente in tutte le stazioni concludendo la nottata con un arresto con le accuse di lesioni  e resistenza a pubblico ufficiale, sette denunce (sei per guida in stato di ebbrezza e una ai danni di un ventenne che guidava nonostante la patente revocata); cinque segnalazioni di assuntori di stupefacenti. Di certo c’è ancora molto da fare sulla prevenzione anti-abuso di alcol, dato che il tasso alcolemico dei sei controllati era compresi tra l’1,12 e il record di 2,22, registrato a un 37enne varesino.

di Francesca Manfredi