Milano, 2 giugno 2012 - Il Papa è apparso sul palco all'improvviso, accolto da un vero e proprio boato. Nessun discorso preparato alla Festa delle testimonianze per papa Benedetto XVI. Dal grande palco all'aeroporto di Bresso, dove i pellegrini si preparano alla serata di veglia, il pontefice risponde a braccio alle domande rivolte da altrettante famiglie provenienti da diversi Paesi del mondo. A "rompere il ghiaccio" e' stata una bambina vietnamita di sette anni, che gli ha chiesto di raccontare qualcosa della sua infanzia.

Anche una famiglia di terremotati è salita sul palco di Bresso per incontrare il Santo Padre, e ricevere da lui incoraggiamento e fiducia. E’ la famiglia Govoni, arriva da Cento, e da giorni come tanta altra gente vive in una tendopoli. I due coniugi, Maria Cristina e Giuliano, sono rimasti sul palco per recitare “la piu’ bella delle preghiere”, il Padre Nostro, insieme al Pontefice e a tutti i pellegrini che affollano il Parco Nord.
Un modo, come ha detto Benedetta Rinaldi “per fare sentire alle persone colpite dal sisma tutta la nostra vicinanza”.Il Santo Padre ha detto, rivolgendosi alla famiglia di Cento e alle popolazioni terremotate: "Sentiamo profondamente il vostro dolore, non vi dimenticheremo e facciamo il possibile per aiutarvi, anche materialmente. Prego insistentemente per voi’’:

Tanti sono stati gli argomenti trattati dal Pontefice, anche la crisi economica natuiralmente. Davanti ad essa "dovrebbe crecere il senso di responsabilita' in tutti i partiti. - ha detto Benedetto - Che non promettano cose che non possono realizzare, che non cerchino solo voti per se' ma siano al servizio. E si capisca che la politica e' responsabilita' morale davanti a Dio e agli uomini".

Il Santo Padre ha anche affrontato il tema del divorzio. "Ai divorziati risposati dobbiamo dire che la Chiesa li ama, devono vederlo e sentire che realmente facciamo il possibile per aiutarli. Non sono fuori della Chiesa”, ha scandito, spiegando che “anche se non possono ricevere l’assoluzione e l’Eucaristia, vivono pienamente nella Chiesa”. Secondo Benedetto XVI, “il contatto con un sacerdote per loro puo’ essere ugualmente importante, poi seguano la liturgia eucaristca vera e partecipata: se entrano in comunione possono essere spiritualmente uniti a Cristo”.

Benedetto XVI, dopo aver risposto alle domande rivoltegli da cinque famiglie arrivate da tutto il mondo e aver assistito ad alcune esibizioni musicali, tra cui quella del cantante italiano Ron, ha salutato le 350 mila persone venute ad ascoltarlo e ha dato loro appuntamento a domani per la grande Messa che sara’ da lui celebrata sullo stesso palco. Benedetto XVI e’ stato nuovamente salutato dagli applausi e dalle ovazioni della folla, che piu’ volte lo ha interrotto con battute di mani anche durante il suo discorso.
 

LA MANIFESTAZIONE - Benedetto XVI partecipa alla 'Festa testimonianze'. Secondo gli organizzatori, sono circa  350 mila ad arrivare per il primo dei momenti clou nell'area del Parco Nord Milano. Mentre l'enorme prato, che puo' contenere fino a un milione di pellegrini, continua a riempirsi, ci sono bandiere da tutto il mondo che sventolano, da quelle brasiliane a quelle ecuadoregne, dal tricolore a quelle della pace. In tanti espongono striscioni, come 'la famiglia Monteverdi saluta il santo padre'. C'e' chi si accampa con seggiolini e asciugamani da spiaggia stesi sull'erba, ci sono ragazzi che giocano a pallavolo o a calcio, eper i bambini intrattenimento con i clown.
 

Chi alle 14 chi un poco dopo, ciascuno con il proprio percorso, diverse migliaia di fedeli sono partiti per raggiungere Bresso dove per tutto il pomeriggio c'è stato il JubilFamily con un alternarsi di musica e interventi fino alle 19 sullo stesso palco del Papa

LE INDICAZIONI - Alle fermate della metropolitana indicate per accedere al Parco Nord la protezione civile fornisce acqua a 1 euro, acqua e panino a 6, altri punti ristoro sl prato avanti al palco. Per l’acqua a tutti viene consegnato un contenitore riciclabile da riempire nelle case dell’acqua. A riempire gli spazi numerati e recintati davanti ai maxischermi questo pomeriggo sono soprattutto gruppo di ragazzi e giovani famiglie che mostrano cartelli con le loro città di provenienza: “Torino”, “Bergamo”, “Mantova”. Sono gli stessi che hanno animato il tragitto con canti improvvisati chiacchiere e risate. Il giudizio generale sull’organizzazione risulta positivo, “sono tutti molto bravi e gentili”, “ci hanno dato molte informazioni”, meno l’entusiasmo per il tragitto e gli spostamenti, “il percorso e’ molto lungo per bambini piccoli. Ma nelle famiglie ci sono anche loro”. 

JUBILFAMILY - La serata di ieri, la cui partecipazione è libera e gratuita, è stata preceduta da un intenso pomeriggio di festa. Dalle 16 alle 19 a Milano Parco Nord – Aeroporto di Bresso andrà in scena “JubilFamily - La gioia di essere famiglia”. Nelle tre ore dal ritmo serrato, si sono alternati numerosi gruppi e testimoni internazionali, nazionali e del territorio lombardo. Anzitutto i vincitori del concorso “Giovani Talenti per il Papa”, promosso dalla Fondazione Milano Famiglie 2012 in collaborazione con l’Associazione Hope e rivolto a musicisti e gruppi musicali giovanili della Lombardia. Oltre 100 giovani divisi in 9 gruppi si sono esibiti, carichi di emozione, davanti a decine di migliaia di persone.

Nel JubilFamily il fil-rouge è tenuto dal Grande Coro Hope che esegue canzoni dei grandi eventi ecclesiali che coinvolgono tanti presenti. L’evento è arricchito da cantanti internazionali di Christian Music: grande attesa per Fifito, della Guinea Bissau, da anni impegnato nell’opera di riconciliazione sociale della sua terra e per Josh Balckesley, rocker statunitense della rete Spirit and Song, della Oregon Catholic Press, presieduta dall’Arcivescovo di Portland. E ancora, la testimonianza in musica della famiglia Gibboni (violinisti – padre, madre e 3 figli), i The Sun, noto gruppo italiano di christian music, I Carisma, gruppo comasco che segue una “regola” specifica di evangelizzazione attraverso la musica.

Spazio anche per le testimonianze di famiglie italiane e del mondo: un ragazzo albanese in Italia da cinque anni, una coppia dell’Associazione “Famiglie per l’accoglienza”, la famiglia Fantu dall’Etiopia, la famiglia Favoti (genitori di 2 gemelle di 3 anni e 3 gemelli di poco più di un anno). Ma anche la testimonianze di una famiglia di missionari Identes, di una coppia di Nomadelfia che vive l’esperienza della comunità, mentre Betti e Alfonso del Rinnovamento dello Spirito testimonieranno la famiglia nella prova: dalla crisi alla riunificazione. La giornata verrà condotta da Gigi Cotichella, già animatore degli incontri del Cardinale con gli animatori degli oratori estivi e del Natale degli sportivi, Enrico Selleri, giovane conduttore di TV2000 e Andrea Carretti, storico conduttore dei grandi raduni ecclesiali. 

 

OLTRE 500MILA PELLEGRINI - Sono "più di 500.000" i pellegrini in arrivo in queste ore a Milano per gli appuntamenti finali del settimo Incontro mondiale delle famiglie. La notizia arriva dalla prefettura di Milano dove è stata allestita la sala operativa che coordina le 10.000 persone impegnate per la sicurezza, alle quali vanno aggiunti 5.000 volontari che assistono i fedeli. Ieri, prima giornata a Milano di Papa Benedetto XVI, secondo la prefettura lo hanno accolto in piazza del Duomo 60-70mila persone più altre 100.000 lungo le strade. I mezzi pubblici, ha aggiunto, sono stati potenziati al massimo e finora treni e metropolitane circolano regolarmente senza intoppi. Il numero massimo di pellegrini, ha proseguito, è atteso però per domani mattina in occasione della messa del Papa che sarà celebrata nell'aeroporto di Bresso.