Withers e Totè: la Fortitudo cresce

Successo a Cremona nonostante le prove non esaltanti di Banks e Happ. Aradori è una sicurezza

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Cremona

63

Fortitudo Bologna

73

VANOLI : Poeta 13, Mian, Palmi 2, Jarvis Williams 9, Lee 7, T. J. Williams 11, Hommes 18, Donda, Trunic 3, Cournooh ne, Feraboli ne, Arlazzi ne. All. Galbiati.

LAVOROPIU’ BOLOGNA: Fantinelli 4, Banks 6, Aradori 9, Withers 15, Happ 8, Fletcher 13, Sabatini 2, Totè 10, Palumbo, Dellosto 6, Mancinelli ne, Simon ne. All. Sacchetti.

Arbitri: Martolini, Paglialunga, Vita.

Note: parziali 14-11; 37-34; 49-59. Tiri da due: Cremona 1839; Fortitudo 1840. Tiri da tre: 621; 925. Tiri liberi: 913; 1013. Rimbalzi: 37; 44.

di Alessandro Gallo

Prima di tutto, dopo aver registrato il terzo successo Fortitudo in questa fase di Supercoppa, le parole del coach Meo Sacchetti. Che dalla trasferta di Cremona, nella piazza dove ha vinto una Coppa Italia, cercava delle risposte.

"Dobbiamo ancora recuperare la condizione di qualche giocatore. Abbiamo ancora troppe pause– spiega il tecnico della Fortitudo –. Dopo 3-4 azioni fatte e costruite bene, ci mettiamo anche un paio di porcherie. E così rischiamo. Dobbiamo lavorare sull’intensità".

Sull’intensità e sulla difesa. "E’ vero che non siamo una squadra di mastini – sottolinea il ct della Nazionale –, ma non possiamo farci battere così facilmente".

Chiude sulla formula, il coach. "La Supercoppa? Sempre meglio che niente. Adesso speriamo di poter continuare ritrovando anche più gente nei palazzetti".

Al PalaRadi di Cremona si presentano in 450 per una sfida che non vale nulla – entrambe le squadre già eliminate –, ma che può significare qualcosa in prospettiva.

E la Fortitudo soffre nei primi due quarti, perché Banks non si accende mai, perché Ethan Happ, che pure palleggia molto bene per essere un lungo, non si rende conto che, se la palla la porta avanti lui, il gruppo perde equilibri e certezze.

Cremona quasi sempre avanti nelle prime due frazioni e capace anche, con un parziale di 10-0 tra secondo e terzo quarto, firmato da Peppe Poeta, di raggiungere il massimo vantaggio sul 40-34.

Lì, però, anziché vacillare, la Fortitudo ritrova le sue certezze e risponde con uno 0-14 che le dà il 40-48 e tanta sicurezza.

Arrivano risposte importanti dal quintetto iniziale perché Todd Withers cresce, mentre Pietro Aradori si conferma una certezza. E dalla panchina salgono con personalità e una discreta produzione tanto Fletcher quanto Totè. Senza dimenticare che Dellosto, da tre punti, è una sicurezza.

Le note dolenti sono altre. Banks che non trova quasi mai il canestro e per un tiratore non è aspetto secondario, ed Ethan Happ, che deve ancora trovare una posizione in campo.

E deve, soprattutto, trasformare quelle occasioni ghiotte che gli capitano tra le mani. Perché 410 può essere una percentuale interessante se si tira da tre. Ma se le conclusioni sono dei morbidi appoggi e il pallone non entra, allora può diventare un problema.

Non a Cremona e in Supercoppa. Ma in campionato, quando il livello si alzerà, sicuramente sì. Meglio allora provvedere per tempo.