La Ternana perde il “derby dell’acciaio“ contro la Cremonese del patron Giovanni Arvedi, presidente dell’Acciaieria di Terni. Una Ternana dai “vecchi” difetti quella che il primo tempo soccombe per due a zero a Cremona. Le Fere, al cospetto di un club di categoria superiore, hanno l’occasionissima per andare in vantaggio, ma Partipilo solo davanti al portiere avversario Radu conclude alto. E inevitabile si riafferma la legge del “gol sbagliato, gol subito”: al 14° uno scatenato Zanimacchia taglia fuori la retroguardia rossoverde e sul suo traversone Bogdan, nel tentativo di contrastare Tsajdout, fa autogol. La Ternana non riesce a reagire e la Cremonese di mister Alvini accelera. Al 23° il raddoppio su corner con Okereke di testa, che anticipa un incerto Ghiringhelli. I grigiorossi non si fermano e mettono all’angolo le Fere, salvate in un paio di occasioni dal solito Iannarilli. Per rivedere la Ternana, bisogna aspettare il 40°: gran giocata di Pettinari e palla di poco a lato. Il secondo tempo è scoppiettante ed è la Ternana a prendere inaspettatamente il sopravvento. Al 52° è Rovaglia ad accorciare le distanze di testa, raccogliendo sempre di testa una girata di Ghiringhelli.
Passano due minuti e le Fere pareggiano con Palumbo, che si libera in area e conclude da distanza ravvicinata sotto la traversa per un impronosticabile 2a2. Ma la Ternana non smentisce i propri limiti difensivi e torna sotto: al 59° Quagliata approfitta di un altro patatrac rossoverde e sigla il 3a2. Da qui in poi è un continuo ribaltamento di fronte, con occasioni da una parte e dall’altra. La Ternana sfiora il pari con Palumbo, che coglie la traversa su punizione.
Ste.Cin.