Cremonese, non basta il solito Mogos

La sconfitta contro il Foggia ha mostrato i limiti dei grigiorossi: contro il Carpi serve una reazione

Strafezza in azione nel match contro il Foggia

Strafezza in azione nel match contro il Foggia

Cremona, 16 dicembre 2018 - Per la Cremonese la gara allo Zini di sabato con il Carpi ultimo in classifica ha assunto il sapore di un esame assolutamente da non sbagliare. E per questo l'allenatore Massimo Rastelli ed i suoi giocatori hanno cercato di mettere subito in archivio la brutta serata (bruttissima per quanto accaduto fuori dal campo) e di rivolgere la loro concentrazione esclusivamente verso il match con gli emiliani.

Una partita che i grigiorossi dovranno superare a pieni voti, ma che, nello stesso tempo, può essere preparata prendendo spunto da tutto quello che non ha funzionato allo Zaccheria. Doverosamente si fa notare che i due gol che hanno affossato gli ospiti proprio nel loro momento migliore sono stati viziati da fuorigioco. Questo è giusto ricordarlo, ma è altrettanto necessario evidenziare la prova incolore messa in mostra dalla compagine cremoese.

Una formazione, scesa in campo con alcune novità dell'ultima ora, che, però, è incappata in qualche errore di troppo che ha finito per spianare la strada alla voglia di riscossa dei rossoneri. Anche in questo senso è sembrato di notare uno spirito diverso messo in mostra dalle due contendenti, visto che i Satanelli, al termine della settimana forse più difficile dell'intero campionato, hanno dato il cuore per raggiungere il risultato desiderato, mentre sul fronte opposto la Cremonese è riuscita a far intravedere il suo effettivo potenziale solo quando è finita sotto.

Il pareggio del solito Mogos ha lasciato sperare in un cambiamento del copione del match, ma la maligna punizione dello specialista Kragl ha infranto i sogni dei grigiorossi proprio nel loro momento migliore. Una serata amara e sbiadita sul campo (mentre al di fuori la dolorosa tragedia del tifoso cremonese morto lungo il viaggio ha suscitato una gara di solidarietà e cordoglio che ha coinvolto tutti, sostenitori foggiani compresi), che Mister Rastelli ed i suoi devono cancellare in fretta.

In questo senso sarà fondamentale risolvere al più presto alcune questioni che proprio a Foggia si sono evidenziate, dalla necessità di rendere efficace un attacco fin qui tutt'altro che prolifico a quella di porre alcuni giocatori nelle giuste condizioni per rendere al meglio (Castrovilli in primis) fino a recuperare tutti gli elementi della rosa (compresi Brighenti, Montalto e Castagnetti) che possono restituire brillantezza ad una squadra che a Foggia ha viaggiato a fari spenti.