Hunter vola, così la Virtus cancella il tabù

Cremona costretta ad arrendersi davanti alle triple di Belinelli. Dopo l’intervallo si scatena anche il lungo statunitense

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Cremona

75

Virtus Bologna

88

: T. Williams ne, Trunic, Gallo, J. Williams 17, Poeta 13, Mian 9, Lee 8, Cournooh 7, Palmi 10, Hommes 11, Donda. All. Galbiati.

SEGAFREDO BOLOGNA: Tessitori 3, Deri, Belinelli 17, Alibegovic ne, Markovic 6, Ricci 7, Adams 5, Hunter 28, Weems 12, Teodosic 2, Gamble 6, Abass 2. All. Djordjevic.

Arbitri: Sahin, Bongiorni e Galasso.

Note: parziali 23-25; 35-42; 51-61. Tiri da due: Cremona 1434; Virtus Bologna 2534. Tiri da tre: 1020; 933. Tiri liberi: 1725; 1113. Rimbalzi: 36; 42.

di Massimo Selleri

La Virtus prende per stanchezza Cremona spiccando il volo solo nell’ultimo periodo, quando la maggiore freschezza di Vince Hunter combinata con un’intesa quasi prefetta tra il centro statunitense e Milos Teodosic costringono i lombardi ad alzare bandiera bianca.

E’ la chiave di una partita che la formazione bianconera non ha giocato secondo il piano disegnato dal suo allenatore Sale Djordjevic, ma in questa fase della stagione quello che più conta è conquistare i due punti e pensare immediatamente all’impegno successivo.

Nel caso dei bolognesi questo coincide con la gara di mercoledì, quando i bianconeri scenderanno nella tana del Buducnost avendo la possibilità di mettere in tasca la qualificazione ai quarti di finale dell’EuroCup.

L’aspetto che probabilmente non è affatto piaciuto al tecnico serbo è legato alla difesa con i suoi giocatori che non sono riusciti a contenere più di tanto la reazione degli avversari. La completezza dei virtussini si manifesta anche nel fatto che anche pensando solo all’attacco alla fine sono in grado di spuntarla, ma l’altro fattore del piano partita che non ha funzionato è la gestione di Teodosic che, per evitare brutte sorprese, è stato in campo più del previsto.

Quando Cremona si ritrova sul +4 (29-25) gli spettri della gara d’andata si annidano sul PalaRadi, nonostante Tj Williams sia presente solo per onor di firma.

Messa in campo l’artiglieria pesante, la V nera sembra avere una marcia in più fino a quando Hunter non sale in cattedra e spinge i suoi sul 53-70. I locali continuano a provarci, ma quando a 4’30’’ dalla fine Giampaolo Ricci firma con una tripla il +19 (59-78) la gara non sembra avere più nulla da dire.

In casa Virtus non sono tutti promossi, ad esempio Awudu Abass e Josh Adams continuano a essere dei punti interrogativi, ma la corsa al secondo posto continua (oggi raggiunto, ma con una gara in più rispetto a Sassari), un piazzamento che in chiave playoff consentirebbe di essere dall’altra parte del tabellone rispetto a Milano. Inoltre la V nera mantiene la sua imbattibilità in trasferta.