Djordjevic: "Partenza in salita, poi abbiamo cambiato faccia"

Il tecnico: "Dopo sei mesi senza giocare, ci sono state sensazioni nuove. Ci stiamo ancora cercando fra di noi"

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Djordjevic si dichiara soddisfatto per la prestazione della sua squadra, sapendo che non era facile riprendere la palla in mano dopo un periodo così lungo di inattività. "Senza giocare partite per sei mesi – spiega il coach della Virtus – tutti abbiamo provato delle sensazioni nuove. Noi, come tutte le altre squadre, siamo ancora nella situazione in cui ci stiamo cercando. Venerdì abbiamo fatto due allenamenti perché siamo ancora nella fase della preparazione e per questo motivo non mi posso soffermare sui dettagli o sulle imperfezioni essendo anche arrivati solo 40’ prima della partita. Questo ha un po’ pesato perché non ci siamo svegliati per entrare con il giusto atteggiamento fisico dentro la partita".

Questo ha generato qualche difficoltà soprattutto nel primo quarto, quando Cremona ha fatto capire che non era disposta a recitare la parte della vittima sacrificale. "Loro sono una signora squadra e hanno avuto un signor atteggiamento e questo ci ha messo in difficoltà, poi abbiamo messo la giusta faccia e difensivamente siamo migliorati facendo partire da lì i nostri allunghi".

Il tutto grazie anche ad una panchina più lunga rispetto a quella lombarda. "La gestione dei minuti anche nelle nostre prossime partite dovrebbe essere uno degli obiettivi principali alzando la nostra intesa sul campo. Bisogna partire cercando l’unità e l’umiltà perché solo questi due aspetti ci aiutano a crescere. Oggi la nostra giornata sarà dedicata al recupero perché poi ci aspetta un’altra partita che si inserisce tra gli allenamenti che ci servono per andare avanti con la crescita della nostra forma".

La condizione fisica della squadra non è apparsa, infatti, omogenea. "E’ troppo presto per parlare dei singoli, abbiamo dei nuovi che stiamo cercando di inserire il più rapidamente possibile. Abbiamo giocatori che sono indietro con la forma anche a causa della quarantena e soprattutto i nostri americani stanno pagando questo aspetto".

m. s.