Dalmonte adesso chiede di più "Occorre maggiore compattezza"

"Un discreto impatto iniziale, poi alle prime difficoltà abbiamo finito per subire la forza degli avversari"

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Un difetto di costruzione. Alle prime difficoltà, la Fortitudo perde compattezza, come ricorda Luca Dalmonte.

"Intanto complimenti a Cremona, per la partita, per la stagione e per la grande presenza degli americani. Anche quelli che partono dalla panchina. Noi abbiamo avuto un impatto giusto per i primi 5-6 minuti, poi alle prime difficoltà ed errori abbiamo subito la loro maggiore compattezza".

Non ha dubbi, Dalmonte. "Ci siamo riassestati nel terzo quarto, con un impatto giusto fin dal primo possesso. Poi due situazioni negative hanno finito per condizionarci oltremodo".

Ha un’idea ben precisa, il tecnico della Fortitudo, su cosa serve per non soffrire in questo finale di stagione.

"Dobbiamo avere la consapevolezza che abbiamo bisogno di tutti. Anche di chi è in panchina".

E chiede più energia e, come suo costume, una difesa differente. "Se dobbiamo spendere un fallo, prendiamolo senza paura. Non possiamo subire un terzo tempo o perdere un rimbalzo per questo motivo. Chi desidera giocare, si dichiari presente".

Non sarà facile perché il calendario propone ora un’altra trasferta per la Fortitudo, attesa a Venezia da una Reyer che non ha dimenticato di aver perso in volata all’Unipol Arena.