Serie B, metamorfosi Cremonese: dal baratro playout alla speranza playoff

Il deciso cambio di marcia ha portato i grigiorossi a soli 3 punti dalla zona che vale gli spareggi-promozione

La Cremonese fa festa dopo la vittoria a Cittadella (Lapresse)

La Cremonese fa festa dopo la vittoria a Cittadella (Lapresse)

Cremona, 23 aprile 2019 - La Cremonese ama vivere pericolosamente. Dopo avere addirittura sfiorato le insidie della zona playout nel lungo periodo buio, la squadra di Massimo Rastelli nell’ultimo periodo si è letteralmente trasformata.

La vittoria (assai convincente) colta in casa del Cittadella ha proiettato i grigiorossi a tre soli punti da una zona playoff nella quale, adesso, Claiton e compagni possono e devono credere. E’ arrivato il momento di tornare a guardare in alto e spostare nuovamente l’asticella verso quegli spareggi-promozione che in questo rush finale, visto anche il grado di forma palesato dalla formazione cremonese, non rappresentano più una chimera per una Cremonese del tutto ritrovata. Mancano ancora quattro giornate, con dodici punti in palio, e quindi tutto può succedere. In casa grigiorossa, comunque, la parola d’ordine è quella di guardare ad una partita per volta, costruendo, proprio passo dopo passo, quel gran finale che mister Rastelli chiede ai suoi giocatori. In questo senso il delicato match casalingo di domenica con un Foggia che ha l'assoluta necessità di conquistare punti-salvezza rappresenta un vero e proprio esame della verità per questo sprint finale della ritrovata Cremonese.

“Abbiamo conquistato tre punti molto importanti in casa del Cittadella – è la conferma dello stesso tecnico grigiorosso – ma la gara con il Foggia sarà fondamentale. Mancano quattro gare e dobbiamo pensare partita per partita. Vogliamo fare un grande finale di stagione”. Un obiettivo “ritrovato” che affonda le sue radici non solo nella convinzione e nell’ottima condizione di tutta la squadra. Al “Tombolato” la formazione di mister Rastelli è riuscita a far vedere non solo l’ormai consueta solidità difensiva, ma è tornata ad assaporare la gioia del gol degli attaccanti, con Montalto e Carretta che hanno segnato la prima rete stagionale, infrangendo il vero e proprio sortilegio che sembrava gravare sui due ex giocatori della Ternana, che sono andati in rete insieme a Piccolo nella serata che ha visto trasformare il rigore del provvisorio 1-2 anche l’ex grigiorosso Scappini. Tutto per una Cremonese che, con il rientro di tutti i suoi giocatori, sembra avere ritrovato improvvisamente la via che solo pochi mesi fa sembrava irrimediabilmente smarrita e che adesso può giocare tutte le carte a disposizione per regalarsi un finale di stagione che solo fino a poche settimane fa neppure il più ottimista dei tifosi avrebbe osato sognare. Nella convinzione e nello smalto pienamente ritrovati dai grigiorossi c’è, però, un piccolo, grande segreto che è stato sottolineato più volte da tutti i giocatori e dallo stesso Rastelli. L’intero gruppo ha continuato a lavorare, compatto e con intensità, anche nei momenti più bui, quando in molti invocavano l’ennesimo ribaltatone. Sacrifici e tenacia che adesso hanno fruttato questa decisa inversione di marcia. Una vera e propria svolta che potrebbe spalancare la porta a nuovi “orizzonti” in queste quattro partite conclusive. A cominciare, naturalmente, dalla sfida di domenica con il Foggia che, a questo punto, ha assunto il valore del bivio decisivo per le rinate speranze della Cremonese.