Cremona, 7 marzo 2018 - La Cremonese sta attraversando un periodo sicuramente delicato. Il vantaggio sulla zona play out (+8) rimane consistente, ma la vittoria del Perugia nel recupero con il Brescia ha fatto uscire i grigiorossi dalla zona play off. I tre punti mancano dal 20 gennaio e nelle ultime sette gare la squadra di Attilio Tesser ne ha saputo collezionare solo quattro. Al di là dei numeri c'è un'infermeria che rimane sempre affollata e un giocatore fondamentale come Paulinho che non riesce a recuperare (per non parlare dei vari Croce e Gomez, oltre a Mokulu che ha già chiuso la sua stagione).
Se a questo aggiungiamo la recente sconfitta con la Ternana fanalino di coda (che non ha certo caricato l'ambiente) e il fatto che sabato allo "Zini" arriverà un Cittadella carico a mille (guidato da Mister Venturato, tecnico ben conosciuto in terra cremonese), possiamo concludere che la Cremonese, che domani sarà rappresentata da una delegazione ai funerali dell'ex grigiorosso Davide Astori (tra i quali ci sarà quasi sicuramente Michele Canini suo compagno ai tempi del Cagliari) è arrivata ad un vero e proprio punto di svolta della sua stagione.
Occorre al più presto uno scatto d'orgoglio, una prova unita e compatta di tutto il gruppo che ne certifichi le qualità e la forza morale. Proprio come è accaduto lo scorso anno, quando nel momento più delicato del cammino la squadra di Tesser ha saputo avviare la felice rimonta sull'Alessandria per un precedente che può e deve trasformarsi in un prezioso insegnamento in vista del difficile match di sabato con i patavini. Mister Tesser dovrà fare i conti ancora una volta con assenze ed indisposizioni di vario genere, ma è proprio in un'occasione di questo genere che può rafforzarsi quello spirito di gruppo che può tornare a far "correre" la Cremonese.