Serie B, crisi Cremonese: tanto gioco ma non arrivano i gol

Due sconfitte consecutive per la squadra di Mandorlini

Cremonese-Venezia (Lapresse)

Cremonese-Venezia (Lapresse)

Cremona, 31 ottobre 2018 - La Cremonese non può perdere tempo e dopo due "cadute" consecutive deve trovare subito la forza per rimettersi in cammino. Venerdì sera, infatti, la squadra grigiorossa sarà già impegnata nell'anticipo in casa di un Verona con il dente avvelenato, una pretendente alla promozione che dopo il passo falso di Ascoli (gol dell'ex cremonese Cavion) non può permettersi altro risultato che la vittoria: "Sarà un banco di prova importante - è la conferma del difensore brasiliano Claiton - Una sfida tosta. Ben venga che arrivi adesso, noi dobbiamo pensare solo a noi stessi. In questo momento sono fuori elementi importanti per il nostro gioco, ma anche senza scendere in campo portano il loro contributo. Non ci piangiamo addosso, basta che coloro che scendono in campo diano il massimo".

Un intento fondamentale per la formazione di mister Mandorlini che, pur facendo i conti con un gruppo incerottato, deve risolvere il problema di una squadra che fa gioco, ma fa troppa fatica a concretizzare: "Con il Venezia - spiega il giocatore carioca - abbiamo gestito bene la partita. Era però difficile trovare lo spazio tra le loro maglie per l'ultimo passaggio. Dispiace davvero per come è andata a finire. Abbiamo creato di più noi, ma loro con due tiri hanno vinto". Anche l'allenatore Andrea Mandorlini prende spunto dalla gara con il Venezia per proiettare in avanti lo sguardo della sua squadra: "martedì i ragazzi hanno dato tanto. Venerdì si torna subito in campo e bisognerà dare ancora di più. Non eravamo abituati alle sconfitte. Adesso ne sono arrivate due consecutive. Purtroppo avevamo preparato bene la partita con il Venezia, ma siamo stati troppo poco pericolosi. Oltretutto la gara è stata decisa da un episodio. Abbiamo perso la palla sulla trequarti e ed abbiamo subito un gol evitabile. E' un momento così, dobbiamo reagire ed uscire tutti insieme". Termina incitando i suoi giocatori a tirar fuori il meglio delle loro qualità proprio in questo delicato frangente Mister Mandorlini, che per venerdì, in occasione del suo ritorno in quel "Bentegodi" dove ha raccolto tante soddisfazioni, continuerà a vedere l'infermeria affollata ed un nutrito elenco di indisponibili.