Serie B, i giocatori della Cremonese tornano alla base: c'è una salvezza da conquistare

Il campionato riprenderà e i grigiorossi devono schiodarsi dalla quart'ultima posizione

La squadra grigiorossa festeggia un successo

La squadra grigiorossa festeggia un successo

Cremona, 18 maggio 2020 - La Cremonese sta cercando di tornare a una difficile normalità. Nonostante tutte le discussioni che coinvolgono il protocollo e i suoi adempimenti, giudicati da gran parte delle società oltre i limiti della praticabilità, sembra proprio che anche la serie B sia destinata a chiudere questa stagione sul campo.

Un aspetto molto importante per la Cremonese, attualmente imprigionata in quart'ultima posizione, che avrà così l’opportunità di decidere il proprio destino sul terreno di gioco e di realizzare la risalita necessaria per conservare il proprio posto tra i cadetti. Un epilogo di particolare rilievo in questo delicato frangente, visto che la Lega Pro vuole che siano rispettate le quattro promozioni dalla C, per un intento che mette a repentaglio il futuro della formazione grigiorossa che si trova in piena zona play out. In una situazione in continua evoluzione, la società di via Postumia non ha ancora definito la sua posizione. In casa della Cremonese si preferisce attendere il protocollo definitivo prima di poter assumere una specifica decisione. Finora non sono ancora ripresi gli allenamenti (anche individuali), ma il Centro Arvedi è stato sanificato e preparato per poter ospitare (nella massima sicurezza possibile) la ripresa dell’attività della squadra allenata da Pierpaolo Bisoli. In questo momento tutto il gruppo è rientrato a Cremona ed anche l’olandese Boultam e lo sloveno Celar, gli ultimi a tornare in Italia in ordine di tempo, hanno iniziato le due settimane della quarantena prevista per chi arriva dall’estero. In attesa di vedere quale sarà l’epilogo della disputa che si è accesa nelle ultime ore sull’opportunità di dare il via o meno agli allenamenti di gruppo, i giocatori grigiorossi continuano per il momento la preparazione da casa.

Al di là di qualche timore per la delicata situazione che si è venuta a creare (come conferma la decisione di Agazzi di risolvere il contratto per privilegiare la salute e la famiglia), la voglia di tornare in campo e di portare a termine questa stagione sono le note dominanti che si respirano all’interno della Cremonese. La stagione, che si era aperta con aspettative importanti (la lotta per salire in serie A veniva indicato senza troppi giri di parole come l’obiettivo dei grigiorossi), ha invece riservato parecchie delusioni ad una squadra che è scivolata nella parte bassa della classifica e deve ora cercare di concludere il campionato pensando innanzitutto a mettere al sicuro la salvezza. Diversi giocatori della Cremonese si sono detti convinti di poter mostrare alla ripresa il vero volto di questo organico, anche se non sarà facile riprendere il cammino dopo quasi tre mesi di stop e con tutte le disposizioni da rispettare per cercare di prevenire nuovi contagi. L’ipotesi che in questo momento sembra maggiormente accreditata è quella di una possibile ripartenza a fine giugno, anche se non sarà semplice far coesistere un campionato che continua con i regolamenti che pongono per consolidata tradizione il passaggio da una stagione a quella successiva proprio il termine del 30 giugno. In chiave futura sarà importante dare un’occhiata al mercato, che rimane in costante fermento e coinvolge da vicino pure la Cremonese. In questo senso, al di là del delicato capitolo legato ai prestiti, sono diversi i giocatori che tra poche settimane potrebbero ritrovarsi al centro dell’attenzione, con elementi come Ciofani, Ceravolo e Mogos che potrebbero cambiare casacca, ma la dirigenza grigiorossa dovrà risolvere nel migliore dei modi pure le situazioni che riguardano due giovani talenti come Gaetano e Palombi. Tutto questo, naturalmente, cercando di mettere il prima possibile in cassaforte quella sospirata permanenza in serie B che non può assolutamente mancare.