Serie B, Cremonese: è già l'ora di progettare la nuova stagione

La dirigenza grigiorossa e mister Mandorlini dovranno allestire un organico che sia in grado di inserirsi con continuità nella parta alta della classifica

Paulinho, problemi fisici hanno dimezzato la sua stagione con la casacca grigiorossa

Paulinho, problemi fisici hanno dimezzato la sua stagione con la casacca grigiorossa

Cremona, 19 maggio 2018 - La Cremonese ha chiuso questa sofferta stagione del ritorno in B con la salvezza in tasca e il quattordicesimo posto finale (complice la classifica avulsa che la pone davanti alle squadre giunte a quota 48). Il raggiungimento del risultato desiderato, comunque, non basta per cancellare un cammino dai due volti, brillante e sorprendente nella prima parte fino a gennaio e sofferto fino all'inverosimile nel ritorno, che ha riservato una lunga striscia di sconfitte e pareggi che hanno fatto avvicinare pericolosamente i grigiorossi ai play out ed hanno determinato l'avvicendamento in panchina tra Tesser e Mandorlini. Il buio tunnel di una crisi che si è risolta proprio alla penultima giornata, con la goleada liberatoria inflitta ad un Venezia che pure avrebbe avuto più di un motivo cercare di fare risultato allo "Zini".

Così, invece, non è stato e la Cremonese ha potuto presentarsi all'epilogo in casa di un Cesena ancora pericolante con la certezza di ripartire tra i cadetti il prossimo anno. Una situazione che, nonostante le aspettative della vigilia ("A Cesena per onorare fino in fondo la maglia"), ha fatto chiudere il Campionato ai grigiorossi, scesi in campo offrendo spazio a giocatori che in precedenza ne avevano avuto davvero poco, con una sconfitta. Un passo falso per fortuna indolore, al di là delle statistiche, che impone comunque una attenta riflessione per costruire l'organico della prossima stagione. Un compito che spetta alla dirigenza cremonese insieme a Mister Mandorlini e che dovrà affrontare in prima battuta il problema del gol. Basti pensare che i goleador stagionali sono stati Piccolo e Cavion con sei reti, mentre varie ragioni hanno limitato l'apporto realizzativo dei vari Brighenti, Scappini, Mokulu, Juanito Gomez e Paulinho. Proprio il brasiliano, bloccato ai box da un prolungato infortunio, rappresenta il primo dubbio da risolvere. Può rappresentare un punto di riferimento prezioso per il futuro (come è capitato per una larga parte dell'andata) oppure diversi motivi portano la Cremonese a intraprendere un'altra strada?