Massimo Rastelli (Lapresse)
Cremona, 8 ottobre 2019 - Massimo Rastelli non è più l’allenatore della Cremonese. La notizia era già nell’aria dopo la brutta sconfitta interna con il Cittadella (“condita” da una prestazione più che opaca), ma è diventata realtà in mattinata in seguito al comunicato ufficiale della società grigiorossa che, come capita in simili circostanze, ha ringraziato l’ormai ex tecnico ed il suo staff “per il lavoro svolto con impegno e professionalità sin dall’arrivo a Cremona”.
Una decisione che si è concretizzata solo nella tarda serata di ieri, visto che il cavalier Arvedi era a Roma per impegni di lavoro e il ds Bonato a Sassuolo per partecipare ai funerali del suo ex patron, Squinzi. Complice la sosta di campionato (la Cremonese tornerà in campo solo la sera di domenica 20 ottobre per il posticipo a Empoli), la dirigenza di via Postumia ha così scelto di cercare di imprimere una scossa ad un ambiente partito con grandi ambizioni ed altrettanto entusiasmo e ancora alla ricerca di una sua identità, oltre che di una filosofia di gioco. Per quel che riguarda l’allenatore che prenderà il posto sulla panchina grigiorossa di Rastelli, che a sua volta un anno fa era subentrato a Mandorlini, in questo preciso momento l’US Cremonese non ha ancora emesso il fatidico annuncio, ma tutto lascia ormai pensare che il prescelto sia Marco Baroni, che ha già allenato i grigiorossi (senza troppo fortuna, a dire il vero, visto che è stato esonerato dopo dieci giornate) nel campionato 2010/2011. In seguito l’ex difensore è riuscito a togliersi belle soddisfazioni a Benevento, dove si è fatto conoscere in serie A.
Secondo i bene informati l’ultimo dettaglio che ancora manca prima dell’inizio della seconda avventura a Cremona di Baroni è la sua firma sul contratto che dovrebbe venire depositata nelle prossime ore. Il cinquantaseienne tecnico toscano si sarebbe già incontrato con i vertici del sodalizio cremonese ed avrebbe raggiunto un accordo sino a giugno del 2.020. In questo modo verrebbero superate le opzioni che conducono ai vari Iachini (che sembra concentrato verso la serie A), Prandelli e Nicola che erano stati posti al centro dell’attenzione subito dopo la diffusione della notizia del possibile esonero di Rastelli. Allo stesso modo cadrebbe l’ipotesi interna con il mister della Primavera, Lucchini, che rimarrebbe al suo posto. E’ comunque certo che il “regno” di Rastelli in grigiorosso si è concluso dopo trentatré partite che hanno fruttato 13 vittorie, 8 pareggi e 12 sconfitte, comprese le tre fatali di questo avvio di stagione che non ha ancora confermato sul campo i sogni di gloria della Cremonese.