Calciomercato Cremonese, colpo di scena: arriva anche Gustafson

E' il decimo acquisto della sessione estiva. La squadra di Rastelli è una delle favorite della corsa per la promozione in serie B

I grigiorossi hanno le carte in regola per un torneo cadetto da assoluti protagonisti

I grigiorossi hanno le carte in regola per un torneo cadetto da assoluti protagonisti

Cremona, 3 settembre 2019 - L’intenso lavoro del ds Nereo Bonato ha permesso alla Cremonese di centrare tutti gli obiettivi previsti. Nelle ultime ore di mercato si parlava del possibile arrivo in grigiorosso di altre tre rinforzi e le ultime, febbrile trattative, in effetti, hanno messo a disposizione di Massimo Rastelli i centrocampisti Luca Valzania e Michael Kinglsey e il “ricercatissimo” attaccante Fabio Ceravolo. Tre inserimenti di assoluto rilievo che non hanno però completato l’iper-attività del sodalizio di via Postumia che è stato protagonista anche del rush finale, assicurandosi un altro elemento di indubbia caratura come il centrocampista svedese Samuel Gustafson, classe ’95, di proprietà del Torino, che nell’ultima stagione ha conquistato la promozione in A con l’Hellas Verona.

Un’impresa nella quale, a questo punto, può e deve credere pure la compagine grigiorossa che ha inserito nel suo motore ben dieci nuove tessere per un organico che in questo momento in molti indicano come il più completo e competitivo della serie B. A questo punto, in effetti, la parola passa a mister Rastelli ed ai suoi giocatori che devono far fruttare al massimo un potenziale tanto interessante, qualità tanto importanti che potrebbero proiettare la Cremonese a lottare per i due posti che valgono la promozione diretta in serie A. In questo senso basta guardare la coppia d’attacco, composta adesso da Ciofani e Ceravolo, per capire che i grigiorossi possono e devono fare sul serio. Il problema del bomber dovrebbe essere (finalmente) risolto alla radice da due giocatori che potrebbero dire tranquillamente la loro pure nella massima divisione. Se a questo aggiungiamo la conferma e il rafforzamento di quella che lo scorso anno è stata la migliore difesa del campionato cadetto e le nuove, importanti alternative a disposizione per il centrocampo è agevole concludere che la Cremonese si può candidare in modo autorevole per un ruolo da protagonista.

Tutto questo, si badi bene, a livello di programmazione. Il difficile viene adesso, visto che Rastelli dovrà costruire sul campo questo ambizioso disegno e in questo senso i “nodi” da sciogliere non si preannunciano di poco conto. Dalla possibilità di constatare l’effettiva coesistenza di Ciofani e Ceravolo alla necessità di scegliere i tre interpreti che completeranno il centrocampo. Un incarico, quest’ultimo, che dopo gli arrivi di Gustafson, Valzania e Kingsley, si presenta assai complicato per Massimo Rastelli che in questa prima parte della stagione sembrava avere trovato la quadratura del cerchio puntando su Arini, Deli e Castagnetti. Alla base di tutte queste e delle numerose altre riflessioni che accompagnano la Cremonese dopo la chiusura del mercato c’è, però, un’indicazione di fondo ed è quella legata allo spirito. I grigiorossi dovranno giocare ogni partita con la fame e la voglia di vincere messe in mostra a Venezia, senza mai lasciarsi prendere da quella sorta di “appagamento”, di convinzione della propria superiorità che ha originato l’inatteso passo falso con un’Entella che pure sembrava alla portata di Claiton e compagni. Se questo spirito caratterizzerà i grigiorossi ogni volta che scenderanno in campo il mercato da dieci appena concluso potrebbe davvero trasformarsi nel trampolino di lancio per un cammino in campionato in grado di spalancare la porta a grandi sogni.