Cremonese: lo spirito è giusto e piena fiducia a Radu

La squadra grigiorossa è già proiettata verso la trasferta di lunedì 22 in casa della Roma e cerca di analizzare la gara con la Fiorentina, da uno spirito propositivo

I grigiorossi hanno giocato a testa alta a Firenze (dalla pagina Facebook US Cremonese)

I grigiorossi hanno giocato a testa alta a Firenze (dalla pagina Facebook US Cremonese)

Cremona - Complice il posticipo dell’incontro con la Roma (la seconda giornata in casa dei giallorossi è in programma lunedì 22 agosto), la Cremonese ha una settimana di tempo per esaminare e per riflettere sull’esordio a dir poco sfortunato con la Fiorentina. Un incontro che ha riservato alla matricola di mister Alvini tutto ed il suo contrario nell’arco dei 96’ che proprio alla fine hanno sancito il successo dei viola. L’analisi, purtroppo, non può non partire dall’epilogo, visto che, come ha evidenziato pure Massimiliano Alvini, “il risultato è la sola cosa che conta”.

Una verità indiscutibile che, però, non può e non deve cancellare tutto quello che è accaduto prima dell’errore di Radu che ha deciso la gara. Soprattutto in chiave futura, la formazione grigiorossa deve proseguire il suo cammino prendendo spunto dalla solidità e dall’organizzazione messa in bella mostra a Firenze. Pur giocando in dieci dal 43’ del primo tempo, la Cremonese non solo non si è arresa, ma, al contrario, ha continuato a proporre il suo gioco con uno spirito che dev’essere la risorsa preziosa grazie alla quale guardare al futuro con fiducia.

Una voglia di continuare a giocare che ha portato al pareggio e, nonostante il forcing dei viola, ha condotto l’incontro sino all’ultimo minuto in parità. A questo punto, proprio mentre ci si apprestava a commentare il primo, prezioso punto della matricola cremonese, è accaduto l’imprevedibile. In effetti Radu, che fino a quel momento meritava di essere considerato tra i migliori in campo, si è lasciato beffare da un maligno tiro-cross di Mandragora ed ha finito per portare il pallone al di là della fatidica linea bianca.

Un vero e proprio “incidente” (il portiere rumeno si è scontrato con il palo), che ha riportato alla memoria la papera commessa a Bologna con l’Inter, ma che in casa grigiorossa è stato ridimensionato immediatamente: “Deve guardare avanti – è il commento di mister Alvini, emozionato dal canto per l’esordio in serie A vissuto proprio nella sua Firenze – Sono contento della partita che ha fatto, è un grande portiere e deve guardare avanti”.

Anche perché, come ha sottolineato Buonaiuto, autore di un fantastico calcio d’angolo che ha sortito il provvisorio 2-2, “A Firenze abbiamo perso tutti insieme, domani vinceremo tutti insieme”. Una compattezza ed una voglia di rivalsa che sono lo spirito giusto per lanciare la sfida alla lanciatissima Roma di José Mourinho.