Cremonese: è l'ora di cambiare passo

La prima giornata di ritorno non ha visto il desiderato salto di qualità della squadra di mister Rastelli

L'allenatore della Cremonese Massimo Rastelli (Alive)

L'allenatore della Cremonese Massimo Rastelli (Alive)

Cremona, 20 gennaio 2020 - Il ritornello che sta suonando in casa della Cremonese dopo il pareggio che non ha soddisfatto con il Venezia di sabato è ben preciso: “Archiviamo questa partita e pensiamo all’Entella”. Un proposito che hanno ribadito un po’ tutti i grigiorossi, chiamati ora a cercare e a trovare nella trasferta a Chiavari il salto di qualità atteso con i lagunari. Il ritorno di Rastelli in panchina non ha operato il deciso cambio di passo che in molti si attendevano. Il gioco rimane prevedibile e povero di mordente, mentre l’attacco, il meno prolifico di tutto il campionato, resta una nota più che dolente.

Una situazione, del tutto imprevista alla vigilia della stagione quando si parlava della Cremonese come di una seria candidata alla promozione in serie A, che sta imprigionando i grigiorossi nelle retrovie, con la conseguenza che, giornata dopo giornata senza vedere la sospirata inversione di marcia, aumentano anche le preoccupazioni sul futuro di una compagine che non sembra in grado di trovare il fatidico bandolo della matassa. In questo senso si attendono novità dal mercato che vede il ds Bonato impegnato in diverse trattative. L’arrivo del giovane fantasista di scuola Napoli, Gaetano, è già stato perfezionato.

La speranza di molti è quella di poter ripetere quanto è accaduto con Castrovilli, ma ben difficilmente si può pretendere che un giovanissimo con poche presenze (sette) tra i “grandi” possa assumere immediatamente i gradi del trascinatore in una squadra chiamata a trovare la sua identità in serie B. In questo momento, a dire il vero, sono davvero tante le “tessere” che devono trovare il giusto posto nel mosaico della Cremonese. In avanti Ceravolo e Ciofani che avrebbero dovuto fare la differenza continuano a giocare ben lontani dagli standard che si attendevano i tifosi grigiorossi. Il centrocampo gioca troppo a corrente alternata e non riesce a prendere in mano la bacchetta del gioco come si deve. Tante preoccupazioni, dunque, che impongono la massima attenzione per un mercato che deve portare (e possibilmente presto) nuovi innesti a Cremona.

Un lavoro che non deve comunque distogliere dal prioritario impegno che mister Rastelli ed i suoi giocatori devono portare avanti sul campo: “C’è tanto da lavorare – è la sintesi del tecnico dopo la prima giornata di ritorno – Dobbiamo prepararci al meglio per la gara con l’Entella (che sarà priva degli squalificati Schenetti e Settembrini – ndr). L’importante è che ci sia la volontà di uscire da questa situazione. In questo momento c’è una montagna davanti a noi e dobbiamo scalarla un gradino alla volta. Sono certo che piano piano verremo fuori da tutto questo. E’ fondamentale mantenere quella rabbia che abbiamo messo in mostra con il Venezia. Dobbiamo recuperare mentalmente i giocatori, in particolare gli attaccanti. Adesso ci ha raggiunto Gaetano. Sono contento che sia arrivato. Mi permette di poter giostrare su diversi sistemi di gioco e può fare più ruoli”.