La Cremonese ha posto il primo mattone di un edificio vincente

Il successo inaugurale colto a Venezia offre molti segnali incoraggianti per il futuro della squadra di mister Rastelli, che può e deve crescere ancora nelle prossime giornate

I giocatori grigiorossi esultano con i loro tifosi dopo la vittoria colta al "Penzo"

I giocatori grigiorossi esultano con i loro tifosi dopo la vittoria colta al "Penzo"

Cremona, 25 agosto 2019 - La prima giornata di serie B ha già offerto molte, importanti indicazioni alla Cremonese. In questo senso, al di là della soddisfazione per avere “bagnato” l’esordio con una vittoria dopo sei anni, il combattuto 2-1 strappato ad un buon Venezia propone alcune riflessioni di indubbio rilievo per la squadra di Massimo Rastelli. In questo senso è giusto partire dalla prova di forza e di convinzione messa in mostra dai grigiorossi, che hanno saputo resistere all’ottimo primo tempo dei lagunari, stringendo i denti e difendendosi quando è stato necessario farlo. Dopo aver superato indenne la fase più difficile, però, la compagine ospite ha saputo affondare i colpi con autorità e precisione, conducendo poi in porto un successo che illumina questa nascente stagione di rosse prospettive.

Esaminando più nel dettaglio la prestazione della Cremonese è doveroso riservare un occhio di riguardo a Michele Castagnetti e questo non solo per la saetta che ha firmato la vittoria. L’ex centrocampista dell’Empoli, giunto lo scorso anno a Cremona accompagnato da grandi aspettative, ha vissuto una stagione incolore, che pareva avere cancellato lo splendido protagonista della promozione in A dei toscani. Le prime battute del nuovo anno, invece, stanno mettendo in mostra un Castagnetti pienamente ritrovato e valido punto di riferimento della sua squadra. Una metamorfosi che potrebbe offrire alla società di via Postumia l’acquisto più importante di questo mercato senza neppure uscire dal Centro Arvedi.

Per il resto, evidenziato che l’attacco può e deve ancora crescere (Ciofani ha sciupato l’occasione di firmare il suo primo gol in grigiorosso non riuscendo a trasformare un rigore), la difesa ha regalato nuovi segnali più che confortanti. In effetti non solo Caracciolo è stato recuperato in extremis, ma, soprattutto, il giovane Ravanelli si è ripetuto su alti livelli, dimostrandosi un difensore quanto mai affidabile in un reparto che, a questo punto, può offrire il dolce problema dell’abbondanza a mister Rastelli.

Tutto bello e positivo, dunque, per la Cremonese dopo questa prima giornata di campionato? La risposta da dare a questa domanda è un ovvio no. In questo senso la formazione ospite ha mostrato ancora qualche pausa di troppo ed ha impiegato praticamente un tempo per mettere in mostra il suo volto migliore. D’altra parte la vera e propria battaglia giocata con il Venezia ha fatto capire che tutte le partite saranno difficili.

Ogni volta che i grigiorossi scenderanno in campo dovranno dare quel qualcosa in più necessario per raggiungere il loro obiettivo: “In serie B non esistono partite facili – è l’analisi con la quale Massimo Rastelli ha archiviato la prima giornata di campionato – Noi però abbiamo dimostrato grande carattere ed abbiamo giocato dall’inizio alla fine con grande determinazione. Abbiamo riservato il giusto rispetto ad un avversario che si è dimostrato ottimo come il Venezia ed abbiamo fatto ricorso alla nostra esperienza per superare i momenti difficili. Alla fine sono così giunti tre punti in sofferenza, ma questo vuol dire che la squadra c’è e che abbiamo messo i primi mattoncini del nostro percorso”. Un tragitto che, a questo punto, può e deve procedere a passo sempre più spedito.