Serie B, Cremonese in stand-by: il ritorno in campo potrebbe slittare a marzo

Dopo il rinvio della partita con l'Ascoli, a forte rischio anche quelle a Cittadella e in casa con l'Empoli

Tutti i movimenti di mercato della Cremonese

Tutti i movimenti di mercato della Cremonese

Cremona, 23 febbraio 2020 - La situazione è in costante evoluzione ed è doveroso prendere ogni precauzione affinché le preoccupazioni non aumentino ma, nonostante questo, il rinvio a data da destinarsi di Ascoli-Cremonese, che si sarebbe dovuto giocare sabato 22 nelle Marche, ha destato non poche perplessità (anche perché si sono regolarmente disputate partite in Veneto e Lombardia).

In questo senso si è espresso anche il direttore generale della società grigiorossa, Paolo Armenia, che ha ammesso tutto il suo stupore per l’accaduto: “Quando la squadra è arrivata allo stadio (il “Del Duca” di Ascoli Piceno, ndr) - è il racconto del dirigente cremonese – ci è stato comunicato che la partita non si sarebbe giocata. Siamo rimasti allibiti e sbalorditi, anche perché è una decisione che nessuno ci aveva ipotizzato e per la quale non abbiamo ricevuto alcun preavviso. Sappiamo solo che le autorità competentI hanno deciso che la partita non si doveva giocare. Certo – prosegue Armenia nella sua riflessione – mi sembra che se il rinvio è stato legato al caso di coronavirus che è stato riscontrato a Cremona, allora, siamo alla follia. Noi siamo arrivati a Villa Picena venerdì sera e, quindi, seguendo questa logica astrusa, anche l’albergo nel quale siamo stati ospitati, dovrebbe venire chiuso. Ci hanno fatto scendere dal pullman ed entrare in campo… Non dimentichiamo anche che la squadra è arrivata in treno. Avrebbero potuto dircelo prima, così, almeno, ce ne stavamo a casa…”.

Recriminazioni legate a una situazione di emergenza che rischia di non avere breve durata. In questo senso lo stop agonistico della Cremonese potrebbe anche protrarsi più a lungo, visto che, dopo la decisione di rinviare tutte le manifestazioni sportive in Lombardia e in Veneto, anche la trasferta di sabato 29 febbraio in casa del Cittadella (che tra l’altro si trova a pochi chilometri da Vo’ Euganeo dove si è manifestato un focolaio) e il successivo incontro infrasettimanale di martedì 3 marzo allo “Zini” con l’Empoli, sono a loro volta a rischio sospensione. Il primo match che non dovrebbe essere a rischio per la squadra di Massimo Rastelli in questo momento sembra la trasferta a Frosinone del prossimo sabato 7 marzo, ma, in ogni caso, la situazione rimane in costante evoluzione e senza dubbio le prossime ore porteranno ulteriori novità e indicazioni.