Cremonese, ore decisive: traballa la panchina di Rasteli

La terza sconfitta consecutiva mette in bilico l'allenatore

Massimo Rastelli (Lapresse)

Massimo Rastelli (Lapresse)

Cremona, 27 febbraio 2019 - Si continua a guardare (con attesa proporzionalmente crescente) verso la sede dell'US Cremonese, ma non si scorge ancora la fatidica fumata che dovrà definire il percorso della squadra grigiorossa nella parte restante di questa stagione.

Dopo la sconfitta patita in casa della Salernitana, la terza consecutiva, la società ha deciso di prendere in mano la situazione. Sotto esame dirigenza, tecnico e squadra. Le cose, in effetti, stanno prendendo una piega davvero delicata e il magro bottino di punti raccolto nelle ultime gare (un punticino in cinque giornate) e il gol che si ostina a rimanere una chimera (per ben oltre 400' di digiuno) hanno allontanato decisamente la Cremonese dall'ambita zona playoff e l'hanno coinvolta in modo pericoloso nella zona calda della classifica. Stando così le cose, dopo quindici partite, l'esperienza di Massimo Rastelli alla guida della Cremonese potrebbe essere giunta al termine con ampio anticipo. La media-punti dell'ex allenatore del Cagliari è infatti troppo bassa (poco superiore ad 1) e il turno di riposo che sabato attende i grigiorossi potrebbe rivelarsi determinante per decidere per il cambio in panchina.

Avvicendamento che porterebbe il terzo mister a Cremona. Andrea Mandorlini è ancora sotto contratto con la società di via Postumia e già lo scorso anno ha offerto l'impulso decisivo per conquistare la salvezza. Dopo l'esonero autunnale, però, sembra che i suoi rapporti con il sodalizio cremonese non siano dei migliori, a cominciare da quelli con il ds Leandro Rinaudo (a sua volta in posizione difficile, già si fanno i nomi dei possibili sostituti, guidati dall'esperto Sean Sogliano). Sembra perciò che i vertici dell'US Cremonese propendano per un'altra soluzione. Anche per la questione tecnica è partita la "caccia" al candidato giusto. I nomi che si fanno sono già diversi e dopo aver perso per strada Novellino, che ha scelto il Catania, rimangono in prima fila Serse Cosmi, Carmine Gautieri e Alfredo Aglietti. Da non escludere la soluzione interna, con Stefano Lucchini che potrebbe essere promosso dalla Primavera al timone della prima squadra che in questa stagione non sembra proprio in grado di trovare pace, continuità di risultati e... la via del gol.