Serie B, la Cremonese ha posto le basi per la prossima stagione

Nonostante la delusione per aver solo sfiorato gli spareggi-promozione, mister Rastelli guarda con soddisfazione alla serie positiva che ha reso possibile la risalita alla sua formazione

La squadra grigiorossa non è riuscita ad entrare nella zona play off

La squadra grigiorossa non è riuscita ad entrare nella zona play off

Cremona, 12 maggio 2019 - All’ultima tappa si è interrotta la grande rincorsa della Cremonese. La squadra grigiorossa, che nelle precedenti dieci giornate era stata capace di raccogliere più punti di tutte le compagini cadette e di issarsi in zona play off, è stata battuta dal Perugia (vittoria che, tra l’altro, non è bastata ai Grifoni per agganciare a loro volta gli spareggi-promozione) e, suo malgrado, ha visto terminare la stagione. Una conclusione “anticipata” che è stata accolta in tutta serenità dal tecnico Massimo Rastelli: “Abbiamo gettato le basi per il futuro. La sconfitta col Perugia non cancella quello che siamo riusciti a fare negli ultime dieci partite. Ci rimane la soddisfazione di aver fatto una grande rincorsa e di avere vissuto bellissime emozioni. Negli ultimi due mesi ci siamo ricompattati e siamo riusciti a riavvicinare la gente, dobbiamo mantenere questo patrimonio per il futuro”.

Un futuro che dovrebbe ripartire dall’ex tecnico di Cagliari e Avellino: “Ho ancora un anno di contratto – non si sbilancia troppo mister Rastelli – Comunque ci siederemo e ci guarderemo negli occhi. A seconda di come andranno le cose, saprete se sarò ancora l’allenatore o meno”. Un tecnico che dopo le difficoltà iniziali ha trovato il bandolo di una matassa intricata “sposando” con convinzione il 3-5-2, un modulo che, quando tutto l’organico è tornato a disposizione ha permesso ai grigiorossi di scalare la classifica, portando dalle soglie della zona play out ad entrare tra le prime otto della classifica e, di conseguenza, ambire agli spareggi-promozione. A parte l’opaca prova del “Curi” la difesa si è sempre dimostrata un punto di forza di una formazione che ha potuto contare sugli estri di Piccolo e Castrovilli, mentre per il resto c’è stata qualche battuta a vuoto di troppo. Montalto, il bomber che avrebbe dovuto guidare l’attacco cremonese, si è “rotto” la prima giornata ed ha fatto in tempo a rientrare solo per il finale di stagione, mentre per il resto, oltre al congedo da un’autentica bandiera come capitan Brighenti, il reparto avanzato ha dovuto fare i conti con una scommessa importante persa come quella di Paulinho (per non parlare di Longo che non è mai riuscito a dare il suo apporto alla causa grigiorossa) e alla poca confidenza con il gol di Strizzolo e Carretta, che certo non sono bomber capaci di finire costantemente in doppia cifra.

Al di là della voglia di lottare dell’indomabile Arini anche a centrocampo qualcosa non ha funzionato secondo le aspettative della vigilia. Castagnetti non ha preso in mano le redini della regia come auspicato ed anche arrivi invernali come Soddimo e Mbaye non hanno lasciato l’impronta desiderata. Tra le note positive, accanto alla solidità della difesa e alla buona sicurezza trasmessa dai portieri che si sono alternati a davanti ai pali, merita una nota a parte il buon apporto offerto dagli esterni bassi. A destra Mogos è stato a lungo il capocannoniere della squadra, mentre a sinistra Migliore e Renzetti, pur senza riuscire a vincere la concorrenza del rivale, si sono sempre fatti trovare pronti quando sono stati chiamati in causa. L’arrivo di un direttore sportivo attento ed esperto come Nereo Bonato ha riportato nella giusta direzione la “navicella” grigiorossa che, guardando avanti, può riprendere la sua navigazione proprio facendo tesoro dei segnali migliori offerto da questa altalenante stagione che si è conclusa a pochi minuti dai play off.