Serie B, la Cremonese vuol restare in zona play off

Cresce l'attesa in casa grigiorossa per questo serrato sprint finale che chiama la formazione di Rastelli a confermare il posto appena raggiunto nella griglia degli spareggi

Nelle ultime nove giornate i grigiorossi hanno raccolto più punti di tutti in serie B

Nelle ultime nove giornate i grigiorossi hanno raccolto più punti di tutti in serie B

Cremona, 2 maggio 2019 - Gli ultimi 180’ della stagione decideranno se la Cremonese potrà disputare i play off. Al di là di quello che sentenzieranno le ultime due giornate di Campionato, che chiameranno i grigiorossi ad ospitare il Brescia già promosso in A e a rendere visita ad una rivale diretta come il Perugia, ci sono comunque alcune considerazioni che si possono fare in merito alla squadra di Massimo Rastelli che, grazie alla vittoria ottenuta su un campo difficile come quello del Carpi (che ha praticamente sancito la retrocessione in C degli emiliani), si è finalmente installata nella fatidica zona che ammette a disputare gli spareggi-promozione. In effetti, dopo aver sfiorato letteralmente il fondo, solo poche settimane fa si parlava di incubo play out e di esonero vicino per il tecnico, la Cremonese ha iniziato un risalita veemente e nelle ultime nove settimane ha inanellato una serie di risultati positivi che la indica come la più in forma di tutta la serie B.

Premesse preziose in vista di uno sprint finale nel quale mister Rastelli e la sua squadra intendono essere protagonisti fino in fondo: “Dopo che 1.500 tifosi ci hanno seguito a Carpi – è l’invito dello stesso allenatore cremonese che già guarda avanti – sabato lo stadio dovrà essere tutto pieno per spingerci ancora alla vittoria”. Poco importa che sul fronte opposto ci sarà la capolista che ha appena festeggiato il sospirato ritorno in serie A. Massimo Rastelli vuole guardare solo in casa sua e far continuare la risalita: “In questo – confida il mister grigiorosso – sono stati determinanti il cavalier Arvedi e Bonato che ci hanno trasmesso sicurezza e ci sono stati vicini nei momenti difficili. La gestione dopo la gara di Salerno è stata decisiva. Il cavalier Arvedi ci ha dato grande forza, sostegno e tranquillità e questo è stato prezioso per noi per andare avanti. Così come è stato decisivo l’arrivo di Bonato, che avrebbe potuto scegliere di cambiare allenatore al suo approdo a Cremona. Invece ci siamo conosciuti e da allora ci confrontiamo e parliamo ogni giorno tantissimo. Tutto questo ha restituito forza e vigore ad un gruppo che si stava perdendo”.

Un gruppo che ora crede fortemente nei play off e lo ha dimostrato su un campo insidioso come quello di un Carpi che in 90’ si giocava le residue speranze di rimanere in B. I biancorossi sono riusciti anche a passare in vantaggio sfruttando un contropiede, ma la Cremonese non solo non si è mai persa d’animo, ma ha preso in mano il bandolo del gioco ed ha costruito un sorpasso d’autore. Proprio lo spirito che servirà sabato nel sempre sentito derby con le Rondinelle che certamente non vorranno lasciare via libera agli storici rivali grigiorossi. La capolista, appena promossa in A con pieno merito, possiede grandi qualità, ma la compagine di Massimo Rastelli ha fatto vedere di possedere la solidità difensiva e la capacità di costruire gioco che possono tenere testa alla prima della classe. Se poi continuerà il “risveglio” degli attaccanti, che nelle ultime giornate sono tornati a segnare reti importanti, niente potrà davvero impedire alla Cremonese di far proseguire la sua serie d’oro.