Serie B, Massimo Moratti interessato alla Cremonese?

Una voce sta mettendo in agitazione tutta Cremona, patron Arvedi potrebbe essere vicino a passare la mano

Massimo Moratti

Massimo Moratti

Cremona, 23 marzo 2020 - Dal tam tam mediatico e social si sta diffondendo sempre più una voce che, se trasformata in concreta realtà, avrebbe del clamoroso. Stando a queste indiscrezioni non solo il patron della Cremonese, Giovanni Arvedi, sarebbe pronto a passare il testimone, ma sarebbe già stato individuato il suo successore, un acquirente di assoluto spessore come Massimo Moratti. Il “presidentissimo” dell’Inter del Triplete desidererebbe tornare nel calcio già da alcuni anni e sarebbe più che disponibili a rilevare le quote di maggioranza della società di via Postumia, mettendo poi a capo dell’operazione il figlio Angelo che diventerebbe il nuovo presidente grigiorosso.

La famiglia Moratti arriverebbe a Cremona con il proposito di riportare in serie A la squadra grigiorossa, ponendo fine ad una lontananza dai vertici del calcio nazionale che dura ormai da troppo tempo. Tutto questo per una “bomba” che, complice il difficile momento di emergenza sanitaria che si sta vivendo, a dire il vero non sembra avere scaldato più di tanto l’ambiente calcistico cremonese. La prima reazione è infatti improntata ad un sano scetticismo e molti sono convinti che il ciclo-Arverdi, iniziato nel 2007, sia ancora lontano dal suo epilogo. In effetti l’ambizioso patron grigiorosso, pur avendo riportato in B la Cremonese, non ha ancora completato il grande desiderio che ha accompagnato il suo arrivo alla guida del sodalizio. In questi anni sono stati raggiunti obiettivi molto significativi (uno fra tutti la realizzazione di un autentico fiore all’occhiello come il Centro Sportivo Arvedi, divenuto la splendida “casa” e sede operativa dell’Unione Sportiva Cremonese), ma, nello stesso tempo, l’opera elaborata all’inizio di questa avventura non si può certo dire completata.

Le difficoltà del momento e le fatiche della stagione in corso (o forse si dovrebbe dire fermata dall’emergenza sanitaria?), che certo non ha riservato le soddisfazioni preparate in estate a costo di notevoli sacrifici economici, non sembrano elementi tali da indurre un personaggio ambizioso e determinato come patron Arvedi a passare la mano. Certo, vedere una Cremonese, pronosticata per inseguire la promozione in serie A, annaspare in modo tremebondo in zona play out non può far piacere, ma, proprio dalla convinzione di tutto quello che è stato fatto in questi anni dovrebbe venire la precisa intenzione di non abbandonare la sfida proprio nel momento più delicato. Chi conosce la passione per Cremona e la sua squadra dell’imprenditore e la voglia di vincere del dirigente sportivo è pronto a scommettere che l’epoca-Arvedi non è vicina ai titoli di coda.

L’atteggiamento più diffuso rimane dunque quello dell’incredulità di fronte ad una simile ipotesi, anche se sono in molti ad ammettere che l’arrivo della famiglia Moratti, con le sue risorse e il suo specialissimo feeling con il calcio non verrebbe certo accolto con dispiacere dai tifosi grigiorossi che, qualora dovesse accadere l’inverosimile, sono già pronti a sognare una Cremonese in grado di ritrovare il suo posto in pianta stabile nell’Olimpo della serie A.