Cremonese, tante alternative per continuare a volare

La squadra grigiorossa ha superato il difficile esame con il Benevento dimostrando di potersela giocare con le migliori

Daniel Ciofani

Daniel Ciofani

La serie B sta confermando tutte le sue difficoltà, ma la Cremonese, questa Cremonese che mostra talento e volontà, c’è e, soprattutto, vuole continuare ad esserci. Dopo otto giornate è questo il messaggio che emerge dal torneo cadetto e dal cammino della squadra di Fabio Pecchia che ha saputo superare un test più che impegnativo come quello con il Benevento. Anche nel calcio, però, come nella vita, gli esami non finiscono mai e i grigiorossi devono subito guardare avanti, visto che sabato dovranno rendere visita al Brescia per un derby sempre molto caldo e che, tra l’altro, vedrà le Rondinelle nella scomoda posizione di non poter commettere altri errori dopo le prime due sconfitte consecutive patite con Como e Perugia. Pur senza soffermarsi troppo su quello che accade in casa altrui, la formazione cremonese, che ha saputo conservare il suo brillante secondo posto in classifica, ha comunque l’opportunità di mettere a frutto alcuni elementi che sono emersi durante il tirato confronto con una delle rivali più attrezzate nella corsa verso la serie A, una volata alla quale anche i grigiorossi hanno fatto vedere di poter partecipare a pieno diritto. Pure mister Pecchia si è espresso in questa direzione in sede di commento: “Sono molto contento – ha detto tra l’altro l’ex centrocampista di Juve e Napoli – abbiamo fatto una bella partita. La squadra ne deve uscire con la consapevolezza giusta. Si guarda avanti con fiducia, questo è un esame superato, al di là del fatto di avere vinto o meno”. In questo bel momento della Cremonese c’è un segnale che, probabilmente, si pone in evidenza al di sopra di tutti gli altri e riguarda la forza e la compattezza del gruppo: “Con il Benevento tutti i giocatori sono stati importanti, non solo quelli che hanno iniziato la partita. Tutti i subentranti hanno fatto bene, tutti devono essere dentro. Ogni volta qualche giocatore non mette piede in campo. Mi rendo conto che è complicato, ma arriverà anche il loro momento”. Anche perché proprio questa possibilità di scegliere e queste alternative valide si stanno dimostrando l’elemento in più