Cremonese Vs Ascoli
Cremona, 23 febbraio 2019 - Vedere l'Ascoli allo "Zini" fa alla Cremonese lo stesso effetto della criptonite per Superman. I marchigiani si conferma una vera e propria bestia nera per la squadra grigiorossa, che non sono non riscatta l'opaca prova di Cosenza, ma viene sconfitta dalla squadra di Vincenzo Vivarini, che può così consolidare la sua panchina dopo un periodo assai difficile, infliggendo nello stesso tempo un colpo che rende quanto mai delicata la posizione di Massimo Rastelli alla guida della Cremonese. Ancora una volta è doveroso dire che la dea bendata non è stata certa amica della compagine grigiorossa, che ha mantenuto a lungo l'iniziativa ed ha fatto una ricca collezione di tiri dalla bandierina. Tutto questo, però, non è servito a nulla e non ha fatto altro che evidenziare i "vizi" di una squadra che non riesce a trovare la via del gol.
Operazione che, viceversa, è perfettamente riuscita agli ospiti che hanno dato vita ad una ripresa sicuramente più coraggiosa. Epilogo più che amaro, dunque, per la Cremonese, che ora è costretta a porsi diversi interrogativi sul futuro e sul modo migliore per far proseguire una stagione che sta conducendo Claiton e compagni in una zona di classifica assai delicata. Un epilogo più che amaro per la squadra di Rastelli che pure era partita con il piede giusto, rendendosi pericolosa per prima al 7' con Carretta, il cui diagonale non inquadra lo specchio della porta. Il gol non vuole proprio premiare i padroni di casa ed anche al 22', sugli sviluppi di un pallone regalato da Milinkovic-Savic a Strefezza, la sfera giunge a Soddimo che a porta vuota non riesce a centrare il bersaglio. E' la Cremonese a fare il gioco, ma si perde nel momento di concludere, mentre i marchigiani si limitano per tutto il primo tempo a controllare la situazione, cercando di pungere con qualche ripartenza. Nella ripresa il copione della gara cambia improvvisamente e l'Ascoli si rende pericolosa al 2' con Rosseti e al 6' con Beretta e Laverone. Piccolo tenta di invertire la tendenza, ma gli ospiti proseguono nel loro momento felice e al 22' Rosseti trova il varca giusto per trafiggere Ravaglia. La Cremonese cerca di reagire, ma l'orgoglio non basta e gli errori di mira di Caracciolo e Montalto (subito dopo espulso) sanciscono la vittoria più amara della compagine di Mister Rastelli. Cremonese-Ascoli 0-1 (0-0) Cremonese (4-4-2): Ravaglia 6; Mogos 6, Claiton 6,5, Caracciolo 6,5, Migliore 6; Piccolo 6,5, Castagnetti (34′ st Emmers sv), Arini 6,5, Soddimo 6 (15′ st Longo 6); Strefezza 6 (28′ st Montalto sv), Carretta 6. A disposizione: Volpe, Agazzi, Rondanini, Croce, Del Fabro, Renzetti, Boultam, Mbaye. All: Massimo Rastelli 6. Ascoli (4-3-1-2): Milinkovic-Savic 6; Laverone 6,5, Valentini 6, Brosco 6, D’Elia 6 (19′ st Frattesi 6); Cavion 6,5, Troiano 6,5, Addae 6; Ninkovic 6,5 (47’ st Ciciretti sv); Rosseti 6,5 (26′ st Rubin 6), Beretta 6,5. A disposizione: Bacci, Scevola, Iniguez, Quaranta, Casarini, Chajia, Coly, Andreoni, Ngombo. All: Vincenzo Vivarini 6,5. Arbitro: Luigi Nasca di Bari 6.
Rete: 68' Rosseti Note: ammoniti: Rosseti, Troiano, Piccolo, Arini, Brosco – espulso: Montalto – angoli: 7-1 per la Cremonese – recupero: 1’ e 4’ – spettatori: 5.800 circa.