Serie B, alla ricerca della svolta per rimettere in moto la Cremonese

La società non ha diffuso comunicati ufficiali dopo la sconfitta con l'Ascoli, ma Mister Tesser ed i suoi giocatori devono risollevarsi in fretta

La squadra grigiorossa deve trovare la forza di uscire dal tunnel della perdurante crisi

La squadra grigiorossa deve trovare la forza di uscire dal tunnel della perdurante crisi

Cremona,  23 aprile - La parte finale della classifica di serie B si è fatta ancora più corta e a cinque giornate dal termine la Cremonese ha visto ridursi il suo vantaggio (una volta assai cospicuo) sulla zona a rischio a tre soli punti. E' necessario invertire la marcia seguita in questo girone di ritorno davvero terribile che ha regalato ai grigiorossi la gioia della vittoria solo lo scorso 20 gennaio con il Parma e poi ha proposto una lunga serie fatta di sconfitte e pareggi. Nei prossimi giorni la squadra di Tesser è chiamata ad un duplice appuntamento di notevole importanza, visto che sabato 28 sarà ospite dello Spezia (sostanzialmente fuori dalla zona play off), mentre martedì 1 maggio arriverà allo "Zini" il Novara. Due impegni che devono portare "punti sonanti" alla formazione di Attilio Tesser e preparare così un finale di stagione meno impervio.

Lo stesso tecnico cremonese, nonostante le rassicurazioni del vicepresidente Maurizio Ferraroni subito dopo la sconfitta interna con l'Ascoli, non è affatto sicuro di poter proseguire la sua avventura in grigiorosso. La società, infatti, starebbe ancora esaminando la situazione e la strategia che potrebbe rivelarsi la migliore quando rimangono solo cinque gare da giocare. Un numero esiguo di incontri che potrebbe rappresentare la prima ancora di salvataggio dell'allenatore veneto, anche se non in pochi parlano di una possibile soluzione interna con un tecnico del settore giovanile (Giorgio Gatti della Primavera o Stefano Lucchini dell'Under 16) che verrebbe promosso in prima squadra con il principale scopo di far ritrovare serenità e fiducia a tutto il gruppo. In questo senso, del resto, si è espresso chiaramente lo stesso Tesser che ha ribadito: "E' un problema mentale e in questo senso l'unica strada per uscire dalla difficile situazione nella quale noi stessi ci siamo cacciati è il lavoro. La paura ci attanaglia e questo complica tutto. Non dobbiamo però attaccarci a nessun alibi (nemmeno a quello dei tanti infortuni) e trovare la forza per uscire tutti insieme da questo momento così difficile che ci fa star male". L’importante è trovare in fretta la soluzione, la volata verso la salvezza non aspetta…