Cremonese, i complimenti di Mourinho non bastano. Alvini: "Miglioreremo ancora"

Nelle prime due giornate la matricola grigiorossa ha messo in mostra un'ottima organizzazione di gioco e una mentalità propositiva, ma ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Ora bisogna cambiare passo in tempi rapidi

Paulo Dybala circondato dai giocatori della Cremonese

Paulo Dybala circondato dai giocatori della Cremonese

"La Cremonese è una squadra vera e Alvini è stato molto bravo a gestire la partita". Parola di José Mourinho. E se lo dice lui, è facile comprendere il tipo di partita che i grigiorossi sono riusciti a fare all’Olimpico contro la Roma. Nello stesso tempo, soprattutto, se unito alla sfortunata sconfitta patita con la Fiorentina, fa capire che il ritorno in serie A è stato davvero avaro di soddisfazioni per una Cremonese che pure ha avuto modo di farsi apprezzare: "Meritavamo qualcosa di più – è la sintesi di mister Alvini – Se con la Roma avessimo pareggiato non si sarebbe urlato allo scandalo. Loro hanno avuto più occasioni, ma noi abbiamo fatto la nostra partita. In queste due gare abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo fatto. Possiamo e dobbiamo migliorare per raggiungere un risultato positivo".

Un proposito che la matricola che all’Olimpico ha sfoggiato la maglia da trasferta storica in bianco e lilla è chiamata a trasferire sul campo in fretta. Sabato 27 (per la grande attesa del pubblico di Cremona) in uno "Zini" profondamente rinnovato arriverà il Torino, ma già martedì 30 la Cremonese dovrà rendere visita all’Inter a San Siro. Un bel programmino, senza dubbio, per una formazione che, pur facendo vedere qualità interessanti e buona organizzazione di gioco è rimasta ferma al palo insieme a Lecce e Monza, le altre due neo-promosse.

Una classifica che si è subito messa in salita per il terzetto appena salito dalla B, che è chiamato a trovare in fretta il passo giusto per evitare di trasformare questa stagione in un lungo e faticoso inseguimento. Proprio in questo senso la Cremonese può contare su alcuni segnali estremamente incoraggianti, visto che molti dei suoi esordienti lanciati in questi primi 180’ hanno fatto vedere di meritare pienamente la serie A ed anche giocatori tutti da scoprire come Lochoshvili, ad esempio, hanno fatto vedere di avere le carte in regola per rappresentare acquisti assai indovinati per la società grigiorossa. Guardando avanti, dunque, l’intenso lavoro al quale ha fatto riferimento mister Alvini dovrà permettere alla sua squadra di confermare le doti positive fatte intravedere in queste prime due partite, trovando al tempo stesso l’esperienza e la determinazione che possono far girare in senso positivo gli episodi che spesso decidono le partite.