Elezioni comunali 2019, a Cremona ballottaggio Galimberti-Malvezzi

Si apre la corsa agli apparentamenti, incerta l'idea dei Cinque Stelle

Gianluca Galimberto e Carlo Malvezzi

Gianluca Galimberto e Carlo Malvezzi

Cremona, 28 maggio 2019 - Il primo round va al sindaco uscente Gianluca Galimberti. Il candidato del centrosinistra ha raccolto il 46,65 per cento dei consensi, cinque punti in più del diretto sfidante, Carlo Malvezzi, appoggiato da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, fermo al 41,18%.

Dunque i giochi rimangono tutti aperti e già, nelle segreterie e nei comitati elettorali dei due sfidanti, si comincia a parlare di apparentamenti e alleanze. In corsa per la poltrona di sindaco erano in sette: oltre a Galimberti e Malvezzi, anche Ferruccio Giovetti (#Giovetti, la cura per Cremona, 3,3%); Francesca Berardi (Cremona cambia musica 1,54%); Alberto Madoglio (Alternativa Comunista 0,66%); Diego Ratti (CasaPound 0,83%), Luca Nolli (Movimento cinque stelle 5,84%).

Considerando i risultati a fine giornata, i due tesoretti, in termini di voti, più appetibili per i candidati sono quelli di Luca Nolli e di Ferruccio Giovetti. Quest’ultimo era sceso in campo alla fine, dopo la decisione di Forza Italia di candidare Malvezzi, dunque è plausibile ritenere che quest’ultimo chiederà un apparentamento proprio con l’ex azzurro Giovetti. Dal canto suo Galimberti potrebbe contare sui voti di Nolli, anche se il candidato pentastellato per tutta la campagna elettorale ha ripetuto che non avrebbe fatto apparentamenti al ballottaggio.

Per quanto riguarda le altre liste si parla di circa il tre per cento, con poche probabilità di apparentamenti, tranne forse per Francesca Berardi. Resta poi quell’alta percentuale di persone, si parla del 33per cento circa, che non è andata a votare e che potrebbe spostare qualcosa tra quindici giorni.

I ballottaggi solitamente hanno segnato in città un calo del numero di elettori, ma su questo potrebbero influire diverse variabili. Sicuramente gli elettori hanno votato in modo disgiunto, premiando la Lega alle europee 35,74), seguita dal Pd (27,39), mentre alle amministrative il partito di Salvini è arrivato al 25,61 preceduto dal Pd a 37,73.

Al ballottaggio anche Casalmaggiore, dove il sindaco leghista uscente, Filippo Bongiovanni, sfiora la vittoria al primo turno fermandosi al 49,34%, inseguito dal candidato Pd Fabrizio Vappina al 44,07%. Mancati soltanto 52 voti. Il nove giugno dunque si tornerà alle urne.