L’olio di Cremona nella Grande Mela: Zucchi alla conquista del mercato Usa

L’azienda, che ha aperto una filiale a New York , ha investito 2 milioni nel nuovo marchio americano

l marchio cremonese in Time Square

l marchio cremonese in Time Square

Cremona, 6 gennaio 2021 - Oleificio Zucchi spa, realtà imprenditoriale con 210 anni di storia, guarda con fiducia al futuro e scommette sul mercato statunitense, primo mercato estero per l’export in crescita dell’azienda cremonese. Il nuovo marchio, Zucchi 1810, realizzato con un investimento di 2 milioni di euro, è gestito da Franco Denari, manager di grande esperienza nello sviluppo del made in Italy all’estero. Con la nuova filiale, aperta ufficialmente a giugno scorso a New York e annunciata sugli schermi di Times Square, l’azienda cremonese punta anche a incoraggiare gli americani a una più diffusa e approfondita cultura gastronomica e nutrizionale. "È in questo profondo cambiamento culturale che l’unicità di Zucchi si rivela una carta vincente – commenta Denari – : investendo nella diffusione della cultura dell’olio, l’azienda ha fatto della trasparenza e della sostenibilità i suoi capisaldi, e si è posta da subito come partner affidabile ed esperto".

Con questa operazione l’Oleificio Zucchi festeggia i 210 anni dalla fondazione: partita come attività artigianale a conduzione familiare dedita all’estrazione di olio da semi per uso alimentare, la realtà della famiglia Zucchi oggi ha il suo quartier generale a Cremona in uno stabilimento da 110mila metri quadri, dove si produce anche olio d’oliva. Nel 2020 l’oleificio, con 135 dipendenti, ha registrato un fatturato di 215 milioni di euro e con le vendite estere arrivate a valere il 36,5% del totale. "In questa fase cruciale per le abitudini di consumo alimentare, è importante per noi cogliere la sfida del mercato americano, scegliendo un ruolo da protagonisti attivi e promuovendo il made in Italy – sottolinea Alessia Zucchi, amministratore delegato di Oleificio Zucchi – Il territorio è da sempre strategico per Oleificio Zucchi e, il crescente interesse per i temi di sostenibilità e di qualità del prodotto, ci hanno spinto a investire su nuove relazioni e nuovi approcci con i player locali".