Ztl, raffica di multati e polemiche: c'è chi lo scopre solo tre mesi dopo

Sanzioni anche a quanti entrano con la moto spinta a mano. E poi sui diecimila verbali emessi i conti degli introiti non tornano

Un ragazzo col motorino

Un ragazzo col motorino

Crema (Cremona), 12 gennaio 2021 - Molte le polemiche per le multe inflitte a causa di ingressi non autorizzati nella zona a traffico limitato, che dal 3 giugno è controllata dagli inflessibili occhi elettronici che catturano le targhe dei mezzi non autorizzati e le trasferiscono al comando della polizia locale per le sanzioni. In poco più di 200 giorni, secondo quanto comunicato dallo stesso comando, sono state elevate diecimila sanzioni, in pratica 48 ogni giorno E’ stato anche comunicato che il numero delle multe va diminuendo e che "gli introiti accertati al 31.12.20 a seguito dei 10mila verbali emessi ammontano a circa 440mila euro e non a un milione di euro", ma non viene spiegato come da 83 euro di una multa singola alla quale vanno aggiunti 17 euro di raccomandata e spese varie si passi da un milione a 440mila euro.

Ma non è finita lì, perché le proteste sono state molteplici e alcuni hanno posto in evidenza problemi e incongruità. Per esempio, nel mese di agosto sono stati multati due scooteristi entrati in Ztl senza il permesso. Peccato che tutti e due (uno è un amministratore pubblico di un paese del Cremasco) avessero lo scooter spento e lo stessero spingendo a mano. E come ha riferito uno dei due, non c’è stato nulla da fare e la multa è stata pagata. Certo, avrebbe potuto fare ricorso. Oppure l’ennesimo caso di multe seriali appioppate a una signora che accompagnava i genitori anziani alle Poste centrali e che non si è accorta dell’ingresso a orario (pecca che il comune ha dovuto correggere). E molti hanno protestato per il ritardo delle multe: se arrivate in tempi umani, i multati in serie si sarebbero accorti della Ztl.