Lombardia in zona rossa, Crema e Cremona chiedono deroga: "Qui il Covid colpisce meno"

Due lettere identiche, una inviata al ministro della Salute Roberto Speranza e l'altra al presidente della Regione Attilio Fontana

Il presidente della provincia Mirko Signoroni

Il presidente della provincia Mirko Signoroni

Bergamo, 15 gennaio 2021 - Lombardia dalla zona arancione alla zona rossa. La conferma è arrivata, questa mattina, dal governatore della Regione Attilio Fontana. Dopo la richiesta della provincia di Bergamo, anche quelle di Crema e Cremona hanno chiesto una possibile deroga sulle limitazioni per il Covid. E lo hanno fatto con due lettere identiche, una inviata al ministro della Salute Roberto Speranza e l'altra al presidente della Regione Attilio Fontana.

Come il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, considerando come l'incidenza dei nuovi contagi collochi la provincia di Cremona al di sotto della media regionale, anche il presidente della Provincia di Cremona Mirko Signoroni e i sindaci di Cremona, Crema e Casalmaggiore, Gianluca Galimberti, Stefania Bonaldi e Filippo Bongiovanni  chiedono di immaginare "un'applicazione delle regole più aderente alle realtà territoriali. Ci pare doveroso anche per andare incontro a tutte quelle attività economiche che stanno realmente toccando il fondo e che non chiedono aiuti e sussidi ma, con orgoglio e operosità, domandano solo di lavorare".

"Sappiamo che i dati epidemiologici lombardi nel loro insieme non sono incoraggianti - scrivono nel documento sottoscritto anche da tutti i primi cittadini dei Comuni del Distretto socio sanitario cremonese - ma non possiamo non sottolineare come il quadro sia al momento molto diversificato, con situazioni provinciali di grande sofferenza ed altre, come la provincia di Cremona, con indici di contagiosità al di sotto della media lombarda. Forse proprio perché eravamo stati fra i primi ed i più colpiti dell'ondata primaverile, ora il virus da noi colpisce meno e la situazione appare più sotto controllo".