Caso Arianna Zardi, esercito con il luminol a caccia di indizi

Il Genio Guastatori ha creato la “camera oscura” per scovare tracce della 25enne morta 15 anni fa vicino a una chiusa del Po

Arianna Zardi

Arianna Zardi

Torricella del Pizzo, 18 ottobre 2016 - Una grande camera oscura, alla ricerca di tracce utili a risolvere il caso di Arianna Zardi, la 25enne di Casalbellotto trovata morta quindici anni fa sotto un ponticello lungo un argine del Po. Questa mattina sul posto, avvolti da una nebbia leggera, i genieri del X Guastatori e il personale della squadra mobile e della polizia scientifica. Ad oggi rimane senza un nome l'assassino di Arianna Zardi, la 25enne di Casalbellotto, uccisa quindici anni fa lungo un argine del Po. La chiusa nei pressi della quale venne ritrovato il corpo di Arianna è stata trasformata in una «camera oscura», per poter effettuare un'indagine con l'ausilio della tecnica del luminol. Non viene lasciato nulla di intentato in quella che appare una inchiesta piuttosto difficile oggi: l'8 gennaio scorso il corpo di Arianna venne riesumato nel cimitero di Casalbellotto e consegnato per ulteriore verifiche autoptiche all'Istituto di Medicina legale dell'Università di Milano.