Crema, vende alcolici a una 14enne che sta male: barista nei guai

la giovanissima non si reggeva in piedi e gli amici hanno chiamato il 112

Divieto alcoli ai minori

Divieto alcoli ai minori

Crema, 14 maggio 2019 - Denunciata una barista e multata una ragazza di 14 anni. La prima in base alla legge che vieta di servire alcol a un minore; la seconda in base all’ordinanza emessa dal Comune di Crema nel novembre del 2014 che dispone che i minori non possano bere alcolici e, in caso trasgrediscano, vengano multati per 300 euro.

L’episodio che ha visto i carabinieri interessarsi al caso risale alla notte da sabato 4 a domenica 5 maggio. Poco prima di mezzanotte una quattordicenne si sente male, non si regge in piedi e gli amici chiamano il 112. Arrivano automedica e ambulanza in piazza Garibaldi ed è facile per i soccorritori intuire che la giovanissima è ubriaca fradicia. Viene portata al pronto soccorso dove è assistita. Nel frattempo sono avvertiti i genitori e anche i carabinieri. I primi vanno al capezzale della figlia, i secondi fanno partire un’indagine per verificare chi ha dato da bere alla minorenne. E l’inchiesta è piuttosto celere, visto che interrogando gli amici e gli stessi genitori della ragazza in breve si arriva a identificare il bar nel quale la giovanissima si è ubriacata e anche la responsabile della vicenda, una barista. Di qui scattano le sanzioni. Per la giovanissima c’è l’applicazione della multa che deriva dall’ordinanza, 300 euro, mentre per la barista le cose sono più serie.

La donna sarà denunciata dal magistrato per aver servito alcol a una minorenne, reato aggravato dal fatto che la giovane ha meno di sedici anni. Subirà quindi un processo penale che potrebbe terminare con una condanna e la chiusura del locale per un periodo che stabilirà lo stesso giudice. Tutto questo avverrà coi tempi di giustizia, stiamo parlando di parecchi mesi. Invece più celere potrebbe essere il Comune che ha a disposizione la censura nei confronti del bar e la possibilità di una chiusura del locale da uno a tre giorni in tempi molto stretti. Un caso emblematico che si è risolto in pochi giorni a fronte di altri purtroppo numerosi casi che passano senza lasciare traccia. In città non passa weekend che non si registrino minori ubriachi e almeno una volta ogni 15 giorni ce n’è uno che finisce in pronto soccorso perché sfiora il coma etilico.