Tromba d’aria cancella una cascina, tragedia sfiorata e una donna ferita

Il maltempo si è abbattuto su Casaletto Vaprio e Campagnola

L’INFERNO La cascina  è crollata  e caduta  sulla strada Sono volati tetti, cartelli e alberi

L’INFERNO La cascina è crollata e caduta sulla strada Sono volati tetti, cartelli e alberi

Campagnola Cremasca, 6 giugno 2017 - Un doppio colpo, in un lunghissimo attimo. Il primo a Casaletto Vaprio; il secondo a Campagnola Cremasca. Entrambi devastanti. Una tromba d’aria si è abbattuta sul Nord del Cremasco, improvvisa, letale. È arrivata fortissima da Nord Ovest, ha sradicato dapprima un palo del telefono sulla strada tra Trescore e Quintano, ha abbattuto come fuscelli una trentina di alberi alla periferia di Casaletto Vaprio, strappato tegole da almeno una cinquantina di tetti, abbattuto un enorme tabellone pubblicitario, spezzato rami e alberi e poi si è rialzata per ripiombare, ancora più virulenta, sul paese di Campagnola, due chilometri più a Sud.

La tromba d'aria ha cancellato una cascina fortunatamente vuota, la San Domenico, rovesciando le sue pareti sulla strada che in quel momento era deserta. Poi se l’è presa con le abitazioni, portando via le tegole, strappando ringhiere e abbattendo tabelloni. Una donna di 70 anni che stava cercando di tornare a casa è stata investita da una gragnuola di detriti che l’hanno colpita alla spalla e alla gamba.

«È stato un lungo momento di inferno – dice il sindaco Agostino Guerini Rocco – perché il cielo si è rovesciato su Campagnola. La cascina è crollata e caduta sulla strada, sono volati tetti, cartelli, alberi, di tutto e per puro caso le persone si sono salvate tutte. Poteva essere una catastrofe. Ringrazio tutte le prsone che ci hanno aiutato». A Casaletto Vaprio tanti i miracolati. Un’auto è stata circondata da rami e tronchi d’albero che l’hanno solo sfiorata, lasciandola senza un graffio; un’abitazione ha visto strappate le tegole; un tabellone enorme è crollato nel campo. Un enorme salice spezzato è miracolosamente rimasto in bilico.