Cremona, lettera al Governo e alla Regione: "La Codogno-Mantova nel Recovery Plan"

Per perorare la causa del raddoppio della linea ferroviaria: "Opera fondamentale"

Stazione di Codogno

Stazione di Codogno

Cremona -  Il raddoppio della tratta ferroviaria Codogno - Cremona - Mantova tra le infrastrutture finanziate con il Recovery Plan. A gennaio il Governo Conte nominò un commissario straordinario, Chiara De Gregorio, per il raddoppio della linea. Ora il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, il presidente della Provincia, Mirko Signoroni e il commissario straordinario della Camera di Commercio di Cremona Gian Domenico Auricchio hanno firmato un documento indirizzato al Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini e all’assessore regionale Maria Terzi.

"Gli investimenti di questi fondi devono avere una grande ricaduta sui territori, il collegamento ferroviario con Milano e con Mantova deve essere sviluppato. Perciò, nel capitolo Infrastrutture del Recovery Plan, chiediamo di candidare questa opera. Serve la collaborazione con la Regione per sostenere la proposta" commenta Galimberti. L’intera infrastruttura ha un costo di un miliardo e 320 milioni di euro, articolato in due fasi: la prima relativa alla tratta Piadena-Mantova, per circa 34 chilometri ed un costo di 490 milioni di euro; la seconda è la Codogno-Piadena, per circa 50 chilometri ed un costo di 830 milioni di euro. L’opera risolverebbe molte delle criticità su questa linea oggi a binario unico, si passerebbe ad una offerta sulla linea di dieci convogli l’ora, contro i quattro attuali, riducendo i tempi di attesa e allo stesso tempo i disagi per i pendolari. "Sarebbe anche un riconoscimento del ruolo di traino che il sud della Lombardia ha per l’economia italiana e regionale e un posizionamento negli assi di comunicazione europei" concludono.