Torlino Vimercati, assistenza su misura a Villa Laura

La proposta: "Voucher direttamente agli utenti"

Villa Laura

Villa Laura

Torlino Vimercati, 18 luglio 2018 - Villa Laura come polo di riferimento non solo per i ragazzi autistici, ma anche per i portatori di handicap. Un progetto partito da un’idea nata nel 2012 e che quest’anno sta assumendo un aspetto innovativo e unico che interessa la regione Lombardia dalla quale, entro un paio di mesi, ci si attendono risposte positive. Il progetto Villa Laura parte nel 2012 con il nome di Orma. Ospita ragazzi autistici che impegna in varie attività. I costi sono suddivisi tra Regione e famiglie.

Quando il progetto termina, nel 2013, nasce un secondo progetto, Forma, al quale partecipa finanziariamente anche la Cariplo. Poi, nel 2016, parte I colori della Mente e da questa esperienza nasce una nuova, innovativa proposta che ha interessato molto l’ex assessore Terzi che l’ha trasferita alla nuova giunta. «Abbiamo pensato – dice Giovanna Barra, responsabile di Villa Laura – di girare il problema. Sin qui la Regione distribuiva dal fondo che andavano alle cooperative le quali avevano il compito di mettere a punto progetti rivolti alle persone interessate, spesso senza distinzione tra di loro. La nostra idea è diversa. Chiediamo alla Regione di non finanziare le cooperative, ma direttamente l’interessato. In questo modo sarà lui a pagare le prestazioni che desidera ottenere, ovvero quei progetti fatti su misura per lui».

Ma come si definiscono questi servizi? «Abbiamo diviso la giornata dei ragazzi. Quelli che sono in età scolare passano circa quindici ore a casa con i genitori e ricevono assistenza domiciliare per determinate ore; poi ci sono le ore di scuola, circa 4 e, infine le restanti in centro diurno. Qui aderiscono a progetti che loro stessi ‘pagheranno’ spendendo il loro voucher personale». Come si arriva a conoscere le necessità dei ragazzi? «E’ stata creata, grazie alla collaborazione con Comunità sociale cremasca e l’azienda ospedaliera, una cartella personale informatizzata. Li dentro c’è la radiografia del ragazzo alla quale si può accedere per capire i suoi bisogni e per soddisfarli». Tempi? «Crediamo di avere risposte entro ottobre».