Cremona: è morto Tony Wolf, il papà di Pandi e delle creature del bosco

Aveva 88 anni e con i suoi personaggi ha incantato generazioni di piccoli lettori e famiglie

Gli gnomi di Tony Wolf

Gli gnomi di Tony Wolf

Cremona, 21 maggio 2018 - Lutto nel mondo dell'illustrazione per bambini: il 18 maggio, è morto a 88 anni Antonio Lupatelli, più conosciuto dai bambini e dalle loro famiglie come Tony Wolf. Pingu, Draguzzo, Draghetto, i protagonisti delle Storie del bosco, Pandi, Ciccio Sprai ma anche gnomi, folletti e splendidi tarocchi sono tutti suoi "figli", che hanno incantato generazioni di piccoli lettori e famiglie.

Nato a Busseto nel 1930, si è tarsferito in tenera età a Cremona, città dove crebbe e dove ha vissuto fino alla scomparsa, iniziò la sua attività professionale negli anni '50 collaborando con i Fratelli Pagotto (Nino Pagot e Toni Pagot), poi con la casa editrice britannica Fleetway, da allora inventò personaggi fiabeschi e illustrò varie storie. Tra il 1974 e il 1975 realizzò per il Corriere dei Piccoli la serie Ciccio Sprai, su testi di Carlo Triberti, oltre ad alcuni adattamenti di favole celebri, come Lo schiaccianoci. Anni dopo iniziò a lavorare con la casa editrice italiana Fratelli Fabbri Editori e la Dami Editore illustrando favole e libri per l'infanzia, anche con l'altro pseudonimo di Oda Taro.  Tony Wolf ha anche animato molte delle storie del pinguino Pingu, della sorellina Pinga e dell'amico Robbie soggetto dell'omonima serie animata realizzata in Svizzera e scritta dal regista Otmar Gutmann.

Ha poi avuto una lunga collaborazione con l'editore Lo Scarabeo di Torino pubblicando, senza pseudonimi, svariati mazzi di tarocchi tra i quali I tarocchi degli gnomi, famosi per essere il più piccolo mazzo di tarocchi mai pubblicato. A queste illustrazioni si ispirò Giordano Berti per scrivere la favola omonima (1988) e per un gioco di società, Gnomopoli (1994), entrambi editi da Lo Scarabeo. Lo stesso Giordano Berti, poi, utilizzò I tarocchi dei folletti come illustrazioni per il suo romanzo Il monte dei folletti (Araba Fenice, Boves, 2012), ambientato sull'Alpe di Monghidoro, con un'introduzione di Gianni Morandi. Fino a giugno Tony Wolf è protagonista di una personale a Genova nei Musei di Nervi nell'ambito di "Ciao - Mostra internazionale di illustratori contemporanei".