Giovanissimi intenti a preparare uno spinello
Crema, 20 aprile 2018 - Quattro sudamericani denunciati per spaccio di stupefacenti davanti alle scuole di Crema e uno finito dietro le sbarre. È il frutto di un’operazione congiunta che ha visto indagare per settimane i carabinieri con la polizia locale. Ieri mattina l’intervento, con l’arresto di un ventenne dominicano residente a Trigolo, sorpreso mentre riforniva un “cavallino” pronto a portare la droga agli studenti che l’avevano prenotata. Ieri nella prima mattina le forze dell’ordine hanno deciso di intervenire. Sul campo sono scesi i carabinieri di Soresina e di Crema e le unità cinofile di Milano e Peschiera Borromeo, oltre agli agenti della polizia locale di Crema.
L’obiettivo era intervenire contemporaneamente nelle abitazioni dei sospettati e bloccare il traffico di stupefacenti prima che arrivasse agli studenti. Nelle settimane precedenti le forze dell’ordine avevano raccolto prove inconfutabili dello spaccio e individuato i cinque sudamericani che si suddividevano il territorio. Le azioni di spaccio, che avvenivano nei pressi degli istituti, prevedevano la cessione di dosi di hascisc e marijuana che gli studenti consumavano prima di entrare a scuola per le lezioni. Peraltro pare accertato che i clienti pagassero in anticipo la dose, prenotandola al proprio pusher di fiducia. Tutto questo era stato documentato dalle forze dell’ordine che ieri hanno deciso di intervenire.
Alcuni carabinieri di Soresina e di Crema sono andati a casa dei cinque sudamericani per cercare lo stupefacente che avrebbero poi ceduto ai “cavallini”.In particolare l’attenzione dei carabinieri si è concentrata su un dominicano di 20 anni residente a Trigolo. Il giovane è stato seguito nella prima mattinata di ieri e poi, quando ha incontrato il proprio “cavallino”, i militari sono usciti allo scoperto e hanno fermato i due. Il dominicano è stato perquisito e addosso gli sono stati trovati un bilancino di precisione e 40 grammi di hascisc e marijuana che stava per passare all’altra persona, la quale, a sua volta, era in possesso di una notevole somma di denaro, cioè i soldi che i clienti gli avevano consegnato il giorno prima per prenotarsi la dose.
Nel frattempo, con l’aiuto delle unità cinofile, sono state controllate le vicinanze delle scuole alla ricerca di eventuali spacciatori. Al termine dell’operazione gli stranieri sono stati portati in caserma per il riconoscimento. Quattro di loro sono stati denunciati per spaccio di stupefacenti in concorso, mentre per il quinto sono scattate le manette. Durante questo anno scolastico in città ci sono stati diversi episodi di spaccio avvenuti nei pressi di scuole superiori con un paio di arresti e la segnalazioni di una decina di studenti trovati a fumare spinelli prima di entrare (in un caso, uno trovato a scuola e denunciato da un professore). Due gli istituti sotto la lente: il Pacioli e lo Sraffa, dove sono stati segnalati sia spaccio, sia consumo di stupefacenti.