Cremona, spacciano a scuola: cinque denunciati

Si tratta di un “gruppetto” di giovanissimi dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e “fornitori ufficiali” di droga

I carabinieri mostrano quanto sequestrato

I carabinieri mostrano quanto sequestrato

Cremona, 14 marzo 2018 - Spacciavano davanti alle scuole, cinque studenti nei guai. I carabinieri della Compagnia di Cremona, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Cinofili Orio al Serio (con i cani “GROM” e “AIK”), nel corso di un servizio straordinario teso al contrasto dello spaccio e consumo delle sostanze stupefacenti nelle scuole e presso i luoghi d’aggregazione frequentati da giovani, hanno denunciato cinque giovani, di cui uno minorenne residente a Cremona. Gli altri, B.G., 20 anni, A.M., 21 anni residente a Torre dè Picenardi (CR), operaio; P.D., 20 anni residenti tutti a Torre de' Picenardi e B.E., 19 anni studente residente a Cremona sono stati bloccati nel corso di una operazione partita martedì mattina, quando B.E. sottoposto a controllo nelle vicinanze della stazione dei pullman, mentre era in compagnia di un altro studente 19enne, è stato trovato in possesso di un grammo di “hashish” e di venti euro, ritenuti frutto di spaccio.

La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire: altri 152 grammi “hashish”; e circa due grammi di “marijuana”. Poco dopo, all’Istituto istruzione superiore “Arcangelo Ghisleri” di Cremona in via Palestro, uno studente minorenne è stato trovato in possesso di oltre duemila eruo in varie banconote, frutto di una pregressa attività di spaccio. Dalla perquisizione domiciliare è stato recuperato materiale per la pesatura e il confezionamento delle sostanze stupefacenti. Contestualmente, sono state  eseguite delle perquisizioni domiciliari in Torre dè Picenardi, nelle abitazioni di alcuni giovani che gli accertamenti di indagine hanno consentito di individuare quali componenti di un “gruppetto” di giovanissimi dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e “fornitori ufficiali” di droga, di alcuni pusher operanti nel Comune di residenza ed in alcuni istituiti superiori del Capoluogo come del minorenne sorpreso con denaro e nella cui casa aveva diversi barattoli di vetro svuotati, ma con ancora con residui di marijuana. Dagli elementi emersi sono partite le denunce per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.