Sopralluogo nell’ex scuola di Cl "Ci sono persone interessate"

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Sopralluogo alla ex scuola di Comunione e Liberazione di Crema, la scorsa settimana, in piene vacanze natalizie. Cinque persone sono state viste nel cantiere, chiuso ormai da una decina di anni, anche se per il momento nessuno ha avanzato concrete richieste per acquistare uno o tutti e quattro i lotti nei quali è divisa “la grande incompiuta”. "Ci sono voci di interessamento verso la costruzione. Ma sin qui solo voci". A dirlo è il liquidatore della Fondazione Charis (proprietaria della scuola) Alessandro Bani che attende sempre una proposta che stenta ad arrivare. Anche se questa volta forse c’è qualcosa di concreto. "Ho saputo di questo sopralluogo, anche se non ufficialmente. Anche questa volta sembra che la struttura, tutta o in parte, possa interessare a qualcuno che avrebbe l’idea di farne un presidio socio sanitario ma, ripeto, nulla di concreto e nulla di più di un sopralluogo". Che però è già qualcosa, visto che sin qui di sopralluoghi non è che ne siano stati fatti molti e quelli portati avanti hanno avuto esito molto negativo.

Il curatore si riferisce alla trattativa con la Sanitas e la sua proposta d’acquisto, per la quale poi si è finiti in tribunale. Comunque il sopralluogo è stato fatto con l’architetto Massimiliano Aschedamini, autore del progetto generale. A dire il vero c’era anche in ballo un abbozzo di trattativa con il Comune. "Per la verità – chiarisce Bani – era più un incontro conoscitivo. C’era un nuovo sindaco e sono venuto a Crema per conoscerlo. Tuttavia non nascondo che se il Comune si mettesse una mano sul cuore e acquistasse almeno uno dei quattro lotti, sarebbe senz’altro un bel viatico". Al momento però dal palazzo nessun segno. Tuttavia, si torna all’ipotesi di impiegare la struttura per farne una residenza socio sanitaria, se non tutta, almeno una parte, anche se è necessario verificare lo stato dei luoghi, dopo dieci anni di completo abbandono. Per questo, ecco il sopralluogo.

P.G.R.