Soncino, mostra lo spray al peperoncino e parte un getto: soccorsi 7 minorenni

L'episodio è accaduto al Centro di formazione professionale “Sacra famiglia”

Carabinieri

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Soncino (Cremona), 11 dicembre 2018 - Spray al peperoncino spruzzato (per sbaglio) in classe e succede il finimondo. Non insegna nulla la tragedia della discoteca di Corinaldo (sei morti, otto gravi), anzi qualcuno fa il contrario di quel che il buon senso suggerisce. Perchè proprio per spirito di emulazione ieri, poco dopo le 12.30, per poco non finisce male in un istituto superiore di Soncino.

Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri del borgo, arrivati sul posto con le ambulanze e l’auto medica, in una classe prima dell’istituto Centro di formazione professionale “Sacra famiglia”, una ragazza avrebbe estratto dalla borsetta una bomboletta di spray al peperoncino e l’avrebbe mostrata alla compagna di banco. Sembra che questa giovane, 14 anni, non abbia capito che cosa avesse per le mani e forse abbia pensato che si trattasse di uno spray per la gola, almeno così avrebbe dichiarato ai carabinieri. A quel punto la ragazzina ha spruzzato lo spray ed è successo il finimondo, perché il peperoncino ha subito riempito la stanza, nella quale c’erano una ventina di ragazzi che hanno immediatamente avvertito problemi agli occhi e alla gola. Fortunatamente non si è creata ressa per uscire tutti insieme dall’aula. Tuttavia l’irritazione è stata forte, tanto che i responsabili d’istituto hanno avvertito del fatto il 118 che ha inviato in via Galantino, all’indirizzo del Cfp, due ambulanze e un’auto medica e dopo un po’ sono arrivati anche i carabinieri del borgo, coordinati dal comandante Paolo Rosin.

Quando i mezzi di soccorso sono arrivati alla scuola, il personale sanitario si è preso cura dei ragazzi, quasi tutti quattordicenni. Fortunatamente per la maggior parte di loro è bastato qualche impacco d’acqua agli occhi e qualche sciacquo alla gola per superare il trauma. Altri sette invece, tra i quali anche la ragazzina che ha spruzzato lo spray al peperoncino, hanno dovuto essere trattati per più tempo, visto che l’irritazione era più consistente. Tutti sono stati accolti nelle ambulanze e sottoposti alla terapia più idonea. Per qualche tempo il personale ha pensato di stabilizzare i sette pazienti e poi portarli in ospedale per sottoporli a una cura più efficace, ma mentre si stava decidendo in quale nosocomio accompagnare gli interessati, le loro condizioni sono andate migliorando fino a far decidere il personale di soccorso a non effettuare il trasporto in ospedale. Intorno alle 14 i ragazzi sono stati lasciati andare e riconsegnati alle famiglie perché li portassero a casa. Per quanto riguarda il risvolto penale, i carabinieri stanno indagando su come abbia potuto succedere un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze anche gravi. Non è escluso che le due ragazzine vengano segnalate al Tribunale dei minori di Brescia.