Soncino, bambini e ragazzi da tutta Italia a scuola di magia

La carica dei 100 maghetti

I partecipanti alla prima edizione dell’evento

I partecipanti alla prima edizione dell’evento

Soncino, 12 aprile 2019 - Cento maghetti all’assalto di Soncino. E della scuola di magia. Seconda edizione per ragazzi dagli otto ai 13 anni che per un biglietto d’ingresso di 232 euro impareranno a fare i maghi. Con tanto di scuola e di diploma, il tutto ispirato da Harry Potter e la sua scuola. Arrivano da tutta Italia, il più lontano da Reggio Calabria, hanno prenotato sin dalle vacanze di Natale e sono riusciti a conquistare un posto nella scuola più ambita d’Italia. Arrivo previsto, intorno alle 18 a Soncino, dove ad attendere c’è l’espresso magico che, dopo un giro tra le antiche bellezze del borgo, porta gli aspiranti maghetti nell’antica filanda del borgo.

Lì ci sarà la festa di accoglienza e poi tutti a nanna perché sabato si lavora sodo. Per esempio, c’è la scuola di filtri e pozioni (no, trasformare la prof. in una salamandra non è previsto…). Nel pomeriggio, altre lezioni e poi la sera, tutti liberi di divertirsi. Purtroppo a festa appena cominciata, ci sarà da salvare il mondo, intrappolato in una forza magica. Tutti a cercare cosa succede, di chi è la colpa e che cosa si può fare. Interverrà a contendere la missione ai maghetti un drago enorme. Infine, domenica, ultime lezioni ed esami per raggiungere il diploma. Grande festa e poi a nanna, perché lunedì mattina, muniti del diploma di maghi, si torna alla normalità, ma con la bacchetta magica e qualche trucco in più per stupire compagni e amici.

Esaminando gli iscritti si nota che sono più le femmine dei maschi (60/40) e la scuola è divisa in due sezioni: c’è chi arriva per la prima volta (una settantina) e chi, invece, c’era già lo scorso anno (una trentina) che sono ammessi al livello superiore. A organizzare questi tre giorni magici sono Soncino 9 e ¾ e Malarazza Events di Montodine. Saranno da 25 a 30 le persone che saranno a disposizione dei ragazzi e ci sarà la divisione nelle quattro case della scuola. Alla fine, un gran divertimento sia per i protagonisti, sia per il borgo, curioso di vedere quel che succede e attratto da questi cento bambini e ragazzi vestiti da mago che girano per il borgo.