Manager di Soncino trovato morto in Turchia, il giudice: "E' omicidio"

Svolta nelle indagini su Alessandro Fiori. "Il nuovo magistrato vuole risolvere davvero il mistero"

Alessandro Fiori

Alessandro Fiori

Soncino (Cremona), 24 settembre 2018 - Svolta in Turchia sul caso di Alessandro Fiori. E' cambiato il magistrato che aveva in carico il fascicolo e il nuovo giudice ha assicurato piena collaborazione all’avvocato che cura gli interessi della famiglia Fiori. È disposto ad aprire un fascicolo per omicidio nei confronti di ignoti, dopo aver visionato, sempre insieme al legale, i risultati dell’autopsia che giacevano ignorati nell’ufficio del predecessore, trasferito a fine agosto. «E' un primo risultato – dice Eligio Fiori, padre di Alessandro –, finalmente qualcosa si muove. Il giudice ha mostrato grande interesse e ha detto  di essere disponibile a chiarire il giallo. La morte di mio figlio non è da attribuire a un gesto autolesionistico o a un evento casuale. L’autopsia parla esplicitamente di sfondamento del cranio con una sbarra». La famiglia Fiori si sta muovendo in Italia e in Turchia. L’avvocato turco ha chiesto al magistrato di autorizzare il programma "Chi l’ha visto?” turco a fornire i numeri di telefono delle due infermiere che hanno dichiarato di aver visto Alessandro al pronto soccorso giovedì 15 marzo e quello del tassista che avrebbe detto  di aver trasportato Alessandro e di aver trovato il misterioso biglietto nel quale si faceva cenno a un’agenzia di viaggi di Istanbul.

L'attendibilità dei testimoni resta però dubbia. Non ci è infatti  traccia di entrata e di dimissioni di Alessandro dal pronto soccorso dell’ospedale e >il biglietto consegnato dal conducente  è piuttosto confuso nei contenuti e non è certo che sia stato scritto dal ragazzo. Fiori è arrivato a Istanbul lunedì 12 marzo, il giorno successivo ha parlato col padre senza dirgli dove fosse, quello stesso giorno è stato derubato dal tassista che lo aveva portato in albergo. Dal pomeriggio, poi, è svanito. Ci sono i prelievi effettuati dal tassista con il bancomat di Fiori e poi il sequestro della carta per eccesso di prelievo. Mercoledì 28 marzo, Alessandro viene ripescato morto dal Bosforo e il decesso  viene fattorisalire a due giorni prima. Lo zio di Alessandro, l’avvocato Sergio Fiori,  ha chiesto al tribunale di Roma l’accesso agli atti per verificare se sia stato depositato l’esito dell’autopsia eseguita ad aprile. E ora anche la Farnesina vuole vederci chiaro.