Soncino, donna denuncia: "Cagnolina abbandonata". Non era vero

I carabinieri hanno risolto l'equivoco. Il quattrozampe è stato restituito al suo padrone

LIETO FINE La cagnolina al centro del caso

LIETO FINE La cagnolina al centro del caso

Soncino, 17 luglio 2018 - Un incredibile equivoco, risolto dai carabinieri di Soncino. Al centro una cagnolina. L’allarme scatta il 4 luglio, quando una donna vede un uomo far scendere da un furgone un cagnolino e poi allontanarlo. La scena si svolge in prossimità della strada che da Orzinuovi porta a Soncino e la donna, non vedendo più né l’uomo né il furgone, va alla ricerca del cane che trova e porta al canile di Crema, affermando che è stato scaricato da un furgone. Scatta la denuncia ai carabinieri ai quali viene data descrizione dell’uomo e anche un paio di lettere della targa. Un po’ poco, ma in zona ci sono le telecamere e dopo qualche giorno, i militari individuano il furgone giusto.

Dalla targa risalgono al proprietario che convocano in caserma. L’uomo si presenta all’appuntamento e quando il comandante gli riferisce quali sono le intenzioni nei suoi confronti, prima sorride e poi si arrabbia. E racconta una storia diversa. Abita in una cascina a una cinquantina di metri dalla strada. Quel giorno era andato al limitare della provinciale col suo furgone per ripulire la strada da rifiuti scaricati da qualche maleducato. Dalla cascina era uscita la sua cagnolina che lo aveva raggiunto. Ma, vista la pericolosità della strada, l’uomo l’aveva rimandata in cascina per evitare che finisse sotto le ruote di qualche auto. La testimone aveva interpretato male i suoi gesti e aveva recuperato la cagnolina. Lui l’aveva cercata tutti i giorni, non rassegnandosi a perderla. E ora c’è stato il lieto fine.